Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] ad Aberdeen, consigliere privato, senatore del Collegio di Giustizia e vescovo di Ross (1565), codificò (1566) la legislazione (Black acts). Reclamò alla Conferenza di York (1568) la liberazione di Maria ...
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Tshisekedi, Étienne. – Dissidente politico congolese (Luluabourg 1932 - Bruxelles 2017). Laureatosi in Diritto presso l'Université Lovanium di Kinshasa nel 1961, rettore dell'École nationale de droit et [...] d'administration (1961-65), nel 1965 è stato nominato ministro degli Interni del governo Mobutu, appoggiandone inizialmente l’ascesa ma divenendo nei decenni successivi oppositore di punta del regime, ...
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Medico, psicologo e pedagogista belga (Ronse 1871 - Bruxelles 1932); uno dei maggiori rappresentanti della pedagogia scientifica e uno degli iniziatori dello sperimentalismo pedagogico. Pensiero. Nello [...] studio delle attività di apprendimento il D., ispirandosi anche alla scuola logica della Gestalt, afferma che il bambino coglie "globalmente" nella percezione l'oggetto che gli si presenta in situazioni ...
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Paleontologo belga nato in Francia (Lilla 1857 - Uccle, Bruxelles, 1931); prof. a Bruxelles, autore di molte ricerche (fondamentale quella sulla filogenesi dei Dipnoi) e fondatore della paleobiologia. [...] Enunciò la legge dell'irreversibilità dell'evoluzione, che va sotto il suo nome ...
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Bibliografo di origine spagnola (Colindres, Vecchia Castiglia, 1752 - Bruxelles 1813), direttore della Bibliothèque Royale di Bruxelles. È autore di un Dictionnaire bibliographique choisi du XVe siècle [...] (1805-07) e di un Mémoire historique sur la Bibliothèque dite de Bourgogne (1809). Accrebbe considerevolmente la biblioteca ereditata dallo zio materno, Simon Antoine de Santander San Juan (cataloghi a ...
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Giurista e uomo politico olandese (Barrahuys, Frisia, 1507 - Bruxelles 1577); seguì ad Avignone e a Bourges le lezioni di A. Alciato; insegnò a Padova (1532-33) e a Ingolstadt (1537-42). Nel 1541 Carlo [...] V lo nominò membro del consiglio segreto a Bruxelles, di cui (1549) divenne presidente. Propenso a ritirarsi dalla vita pubblica dopo l'abdicazione di Carlo, Filippo II lo convinse a rimanere: V. si trovò pertanto coinvolto nella lotta scoppiata tra ...
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Filologo e bibliografo belga (Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1839 - ivi 1912), fu console generale ad Atene (1862). Dedicò un'opera fondamentale a Les Elzeviers: histoire et annales typographiques (1880). [...] Appassionato bibliofilo fu anche il figlio Jacques ...
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Scultore (n. Lussemburgo 1908 - m. 2002). Studiò a Bruxelles e fu influenzato da A. Maillol e H. Laurens. Dopo il 1952 realizzò opere non figurative che per la politezza delle superfici e la predilezione [...] delle forme curve richiamano l'arte di H. Arp e C. Brâncuşi ...
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Attore francese (Albi 1863 - Parigi 1938); esordì a Bruxelles nel 1889 e nel 1890 a Parigi al Théâtre de la Porte-Saint-Martin, recitando poi al Théâtre Sarah Bernhardt dove accanto alla grande attrice [...] si distinse nel repertorio moderno. Fu direttore (dal 1895 circa) dell'Athénée ...
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Uomo politico belga (Zele, Fiandra orientale, 1812 - Schaerbeek, Bruxelles, 1891). Deputato cattolico conservatore (1839-66), fu presidente del consiglio nel 1855-57, e si segnalò per la inflessibile resistenza [...] ai tentativi di pressione da parte di Napoleone III; cadde per il suo atteggiamento filo-clericale ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...