Pittore (Bruxelles 1867 - ivi 1939), uno dei migliori paesisti belgi. Trasse pressoché esclusivamente i suoi temi dalla terra belga, ma con grande varietà di motivi. Passò da un verismo attento a maggiori [...] preoccupazioni di carattere formale ...
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Architetto (Bruxelles 1817 - Londra 1897), uno dei maggiori rappresentanti dell'ultima fase del gothic revival. Si ispirò soprattutto all'architettura inglese del 13º sec. (cattedrale di Truro; chiese [...] di Kilburn, Croydon, ecc.). Compì lavori di restauro ...
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Figlio (n. Bruxelles 1960) del re Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria, nel 1999 ha sposato Mathilde d'Udekem d'Acoz; è salito al trono nel luglio 2013, in seguito all’abdicazione del padre. ...
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Disegnatore, acquafortista (Valenciennes 1720 - Bruxelles 1778). Attivo a Parigi, è significativo rappresentante del gusto rococò: sua opera principale sono le illustrazioni per i Contes di La Fontaine [...] (1762). Elaborò anche una serie di disegni decorativi (1753) ...
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Nobildonna (Roma 1640 - Bruxelles 1708), sorella di Laura e Maria. Recatasi a Parigi (1647), sposò (1657) Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Godette di gran favore presso Luigi XIV; [...] ma nel 1690, coinvolta in una congiura contro il re, dovette rifugiarsi in Fiandra. Madre del principe Eugenio di Savoia ...
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Pittore (Anversa 1655 - Bruxelles 1729); allievo di Ph. A. Immenraet, dal 1675 fu in Inghilterra poi a Parigi, infine ad Anversa (1692). Dipinse soprattutto paesaggi con elementi classici (Paesaggio classico, [...] Aschaffenburg, Staatsgalerie), ma anche nature morte con cacciagione, spesso confuse con quelle del figlio Pieter Andreas (Parigi 1690 - Londra 1748), suo allievo ...
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Uomo politico belga (Bruxelles 1865 - Nizza 1941); deputato liberale (dal 1900), di fatto capo del partito, nel primo dopoguerra fu il ministro degli Esteri, quasi permanente, del Belgio (1918-20; 1924-25; [...] 1927-34); come tale rappresentò il suo paese alla Società delle Nazioni (1920) e presiedette la prima assemblea societaria ...
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Pittore e incisore (Bruxelles 1644 - ivi 1711). Studiò con J. van der Stock ed entrò nella gilda di s. Luca nel 1665. Fu a Parigi (1670-74), dove incise arazzi disegnati da A. F. van der Meulen, glorificanti [...] Luigi XIV. Tornato in patria, dipinse soprattutto paesaggi alla maniera di J. Bruegel ...
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Calvinista belga (n. forse Bruxelles 1532 circa - m. Austruweel, Anversa, 1576), fratello di Philippe. Fu uno dei firmatarî del compromesso dei nobili a Breda (1566) con il quale si chiedeva a Filippo [...] II l'abolizione dell'Inquisizione; seguì il fratello nella lotta contro la Spagna e morì in combattimento ...
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Figlio (n. Bruxelles 1934) del re Leopoldo III e di Astrid di Svezia, nel 1959 ha sposato Paola Ruffo di Calabria; è salito al trono nell'agosto 1993, in seguito alla morte del fratello Baldovino I ed [...] ha abdicato in favore del figlio Filippo nel luglio del 2013 ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...