Pittore (Vilvoorde 1818 - Schaerbeek 1895). Allievo di F.-J. Navez a Bruxelles e di P. Delaroche a Parigi, coltivò con gusto eclettico la pittura storica, religiosa e il ritratto (Bruxelles, Musées royaux [...] des beaux-arts; Charleroi, chiesa di Saint-Antoine). Dopo i soggiorni in Oriente, in Nord Africa e in Italia, diresse l'accademia di Gand e quella di Bruxelles svolgendo un'intensa attività didattica. ...
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Scultore belga (Roulers 1862 - Bruges 1931). Studiò a Bruges e Bruxelles. Seguace dell'indirizzo verista, fu attivissimo: ritratti, medaglie, gruppi e numerosissimi monumenti pubblici in Belgio e all'estero [...] (monumento del Congresso a Buenos Aires, 1911-14, ecc.) ...
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Pittore (n. 1455 circa - m. dopo il 1538), attivo a Bruxelles. Seguace di R. van der Weyden, realizzò affollate composizioni, segnate da drammatico realismo: Le pie donne al Sepolcro (Parigi, Louvre); [...] Compianto di Cristo (Amsterdam, Rijksmuseum) ...
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Pittore (Gand 1862 - Saint-Clair, Var, 1926). Studiò a Gand e Bruxelles, fu poi in Spagna (1882) e in Marocco (1883). Durante un primo soggiorno a Parigi, fu fortemente impressionato dalla pittura di Seurat [...] e ne adattò la tecnica divisionista soprattutto al ritratto (Octave Maus, 1885; Marguerite Maus, 1886, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Fondatore a Bruxelles del gruppo Les Vingt (1884) e poi della Libre Esthétique (1894), R. ebbe una ...
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Silografo e acquafortista, nato a Bruxelles il 13 giugno 1829, morto ivi il iz agosto 1929. Allievo del Navez e del Calamatta, fu soprattutto, fino ai suoi ultimi anni, un infaticabile ricercatore. Fu [...] dapprima professore di disegno all'accademia di Mons; ma il successo del suo scolaro Louis Le Nain, rivelatosi a un tratto incisore di talento, avendo indotto la città di Mons a creare una scuola d'incisione, ...
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Pittore (Malines 1499 - ivi 1592), allievo di B. van Orley a Bruxelles; a Roma (1532-34) eseguì affreschi in S. Maria dell'Anima, alla maniera di Raffaello; in seguito lavorò anche per Carlo V e Filippo [...] II ...
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Scultore e architetto (n. sec. 15º - m. dopo 1539), operoso a Bruxelles (Broodhuys, chiesa dei SS. Michele e Gudula); eseguì fra l'altro il Palazzo Municipale a Audenarde (1526-36), ultimo capolavoro del [...] gotico fiammeggiante ...
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Soprannome con il quale è noto il pittore belga Louis Cousin (Bruxelles 1606 - ivi 1667), attivo a Roma tra il 1626 e il 1655. Non si conosce nessuno dei suoi quadri di piccolo formato ammirati dai contemporanei; [...] alcune pale d'altare si conservano a Roma, Pesaro, Gand ...
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VINÇOTTE, Thomas
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato ad Anversa il 18 gennaio 1850, morto a Bruxelles il 25 marzo 1925. Fu allievo di W. Geefs prima, di E. Simonis poi all'accademia di Bruxelles, dell'Ècole [...] des Beaux-Arts a Parigi e di P.-J. Cavelier. Recatosi in Italia lavorò a lungo a Firenze. Nel 1874 mandò a Bruxelles il suo Giotto che ebbe grande successo e nel quale già si afferma la sua personalità. Rientrato nel Belgio, fu nominato scultore ...
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Pittore e incisore (Międzychód 1861 - Berlino 1931). Studiò a Düsseldorf e a Bruxelles soggiornando poi a Parigi, a Monaco di Baviera e in Italia. Dipinse, con pennellata sommaria e densa, paesaggi, ritratti [...] e vivaci vedute di Berlino; dopo il 1890 trattò anche soggetti biblici. Alcune delle sue opere, in gran parte distrutte durante il regime nazista, sono conservate nella Nationalgalerie di Berlino ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...