Scultore (n. Lussemburgo 1908 - m. 2002). Studiò a Bruxelles e fu influenzato da A. Maillol e H. Laurens. Dopo il 1952 realizzò opere non figurative che per la politezza delle superfici e la predilezione [...] delle forme curve richiamano l'arte di H. Arp e C. Brâncuşi ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] 'Arch. Spada, Firenze 1977, pp. 40, 85, 103, 230, 239, 307; L. Hadermann Misguich, in La sculpure au siècle de Rubens (catal.), Bruxelles 1977, pp. 70-84; p. Colman, ibid., p. 81; E. Dhanens, ibid., pp. 83 s.; R. Hoozel, ibid., p. 84; A. Sutherland ...
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Uomo politico e scrittore belga (Marcinelle, Hainaut, 1864 - Bruxelles 1936). Membro del Partito liberale progressista, poi di quello operaio (socialista), deputato socialista dal 1894, partecipò alle [...] lotte in favore del moto vallone e durante la prima guerra mondiale fu uno dei più attivi difensori delle sorti del suo paese. Dopo la pace, fu ministro delle Scienze e delle Arti (1919-21), delegato alla ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] del quartiere degli orefici: e in effetti a questa professione, sulle orme paterne, risulta indirizzato il fratello del G., Ambrogio, che nel 1734 diverrà sindaco di quella università; non è invece nota ...
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Pittore, incisore e scultore belga (Grembergen-lez-Termonde 1858 - Bruxelles 1921). Recatosi più volte a Parigi e in Inghilterra, fu sensibile all'influsso dei preraffaelliti e di G. Moreau. Le sue pitture [...] sono ricche d'allusioni simboliche (Ascoltando Schumann, 1883, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Il segreto, 1902, Gand, coll. priv.), come le sue sculture (maschere femminili in materiali preziosi, busti policromi). ...
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Pittore (Anversa 1819 - Parigi 1885). Studiò all'accademia di Bruxelles e con A. Calame; trattò di preferenza temi di paesaggio francese. Opere sue nei principali musei belgi. ...
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Pittore e incisore (Saint-Josse-ten-Noode 1867 - Auderghem, Bruxelles, 1931). Non si legò ad alcuna scuola, ma inclinò verso una tecnica impressionista. Fra le sue opere più note sono: Ritratto della madre, [...] Ritratto di Rik Wouters, L'uomo del faro ...
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Pseudonimo dell'autore di fumetti Georges Rémi (Etterbeek 1907 - Bruxelles 1983). È noto soprattutto come creatore del personaggio di Tintin, giovane reporter in calzoni alla zuava (nello stile degli anni [...] Trenta), coinvolto, con l'inseparabile cane Milou, in una lunga serie di straordinarie avventure, non prive di una punta d'ironia, che iniziarono con Tintin au pays des Soviets nel 1929. Con il suo stile ...
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Pittore (Wesel 1460 - Haarlem 1519). Nel 1505 fu a Bruxelles; nel 1505-08 dipinse i pannelli laterali dell'altare (completato, nella parte centrale, dallo scultore Maestro Loedewick) nella parrocchiale [...] di Kalkar, suo capolavoro, dal quale derivò il nome di J. J. van Calcar o Kalkar con cui fu comunemente noto; nel 1509 si trasferì a Haarlem. Fu probabilmente avviato alla pittura dallo zio materno Dorick ...
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Architetto (Anversa 1601 - ivi 1690), gesuita, attivo a Lovanio, Malines, Bruxelles, Gand, Roma e Anversa. La sua opera principale è la chiesa dei gesuiti a Lovanio (1650-66). ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...