Diplomatico, figlio di Roberto (v. V, p. 691) e di Costanza Alfieri, nato a Torino il 17 settembre 1816, morto a Roma il 24 novembre 1890. Ammesso, con la protezione del Solaro della Margarita, nella carriera [...] diplomatica (1838), fu a Monaco di Baviera, a Vienna (1839), a L'Aia (1841), a Bruxelles (1844), a Pietroburgo (1847) e, come consigliere di legazione, a Londra (maggio 1848). Tra il giugno e l'ottobre 1849 continuò a Parigi le trattative iniziate ...
Leggi Tutto
GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] a questo progetto, ma pare che alla fine fu lo stesso Urbano VIII a considerarlo troppo rischioso.
Il G. ritornò a Bruxelles con la promessa che da allora in poi avrebbe ricevuto incarichi di prestigio. Già nel gennaio 1626 inviò a Roma il rendiconto ...
Leggi Tutto
BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] onorevole sistemazione in un ufficio governativo, ma, alla fine del 1837, il B. preferì tornare a Parigi e di qui, passare a Bruxelles dove, già da anni, si era stabilito il Gioberti. Dal 1837 al 1849, eccettuato un viaggio nell'estate del 1847, egli ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Crema 1818 - ivi 1869). Marito di una sorella di Luciano Manara, nel 1848 fu incaricato dal governo provvisorio della Lombardia di una missione presso Carlo Alberto per chiederne l'intervento, [...] di Venezia. Ricaduta Milano sotto l'Austria, prese la cittadinanza sarda e fu inviato da Carlo Alberto in missione a Parigi, a Bruxelles (1848) e a Gaeta presso Pio IX (1849). Fu deputato nel 1849-53 e nel 1860-69. Lasciò Memorie, solo parzialmente ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico polacco, nato a Varsavia il 4 ottobre 1894. Studiò a Cracovia, a Leopoli e a Vienna; scoppiata la guerra mondiale, si arruolò nella Legione Polacca, combattendo, come artigliere, [...] contro i bolscevichi, prima al comando di una batteria, poi nello stato maggiore. Addetto militare a Parigi e a Bruxelles, nel 1922-23, promosso poi colonnello, nell'agosto 1930 diveniva ministro senza portafoglio e vicepresidente del consiglio nel ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] di Paolo IV, la scelta cadde su Paolo Filonardi. Ma da ambo i lati la manovra non ebbe successo. Le trattative di Bruxelles vennero mandate in lungo dal re, che non voleva inimicarsi il C. in vista di un eventuale conclave, ma non voleva nemmeno ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] 1962, p. 119; E. Nasalli Rocca, I Farnese, Milano 1969, pp. 175 ss.; A. Henne-A. Wauters, Histoire de la ville de Bruxelles, II, Bruxelles 1969, pp. 108, 110 ss.; IV, ibid. 1969, p. 7; M. Aymard-J. Revel, La famille Farnèse, in Le palais Farnèse, I ...
Leggi Tutto
Figlio (1507 - 1557) di Francesco Gonzaga e di Isabella d'Este, fu avviato alla carriera delle armi, entrando giovanissimo nell'esercito di Carlo V. Nel 1530, morto il principe d'Orange, comandò le truppe [...] sì che il suo governo di Milano spiacesse ai sudditi e allo stesso Carlo V, che gli intimò di presentarsi a Bruxelles (1554). Pur non essendo risultata nessuna colpa a suo carico, Ferrante, non riconfermato a Milano, dedicò allora tutte le sue cure ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1786 - Parigi 1861). Tra le figure più eminenti della rivoluzione del novembre 1830, fu successivamente membro del governo provvisorio e poi del governo nazionale, [...] idee democratiche, entrò in contrasto con una parte degli emigrati e col governo francese e fu costretto a rifugiarsi a Bruxelles. Come storico si è occupato soprattutto della storia della Polonia e dei paesi confinanti (Polska, dzieje i rzeczy jej ...
Leggi Tutto
Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una breve parentesi a Grenoble nel 1814), poi a Bruxelles (1824-30), restò fedele all'idea egualitario-comunista della gioventù (Conspiration pour l'Égalité dite de Babeuf, 1828), e ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...