Uomo politico belga (Soignies, Brabante, 1893 - Bruxelles 1973). Membro del partito cristiano-sociale, prof. di economia nell'univ. di Lovanio, ministro senza portafoglio (1934), fu presidente del Consiglio [...] (1935-37) con due gabinetti tripartiti (cattolici, socialisti, liberali), e si trovò ad affrontare una grave crisi monetaria e la minaccia dell'estrema destra, rappresentata dal movimento rexista. Rifugiatosi ...
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Generale russo (Novo Aleksandrovsk, Kaunas, 1878 - Bruxelles 1928). Ufficiale della guardia, partecipò alla guerra contro il Giappone (1904-05), e alla prima guerra mondiale al comando di una divisione [...] di Cosacchi. Tenente generale (1917), dopo la morte del gen. L. G. Kornilov prese parte alla lotta contro i bolscevichi, unendosi alle armate bianche del gen. A. I. Denikin. A seguito della sconfitta di ...
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Diplomatico belga (Dion-le-Val, Brabante, 1819 - Bruxelles 1905). Combatté come ufficiale volontario in Spagna nella prima guerra carlista, a favore del governo costituzionale; ritornato in patria, fu [...] ministero degli Esteri, di cui divenne poi segretario generale. Ebbe parte notevole in numerose conferenze internazionali, quali quelle di Bruxelles (1874) sugli usi di guerra, e di Berlino (1884-85) per la partizione dell'Africa; ma il suo maggiore ...
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Pittore (Anversa 1584 - Gand 1669). Formatosi a Bruxelles nell'ambiente romanista, risentì poi dell'arte di Rubens che tradusse enfaticamente. A Bruxelles e, dal 1664, a Gand realizzò soprattutto opere [...] di soggetto religioso ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] pastori. Poco dopo il completamento del trittico entrò come frate converso nel monastero agostiniano Rouge Cloître presso Bruxelles. La conversione nascondeva una grave depressione psichica, che lo portò a tentare il suicidio. Dipinse probabilmente ...
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Attore e direttore di teatro (Grenoble 1718 - Bruxelles 1780), per lungo tempo a Bruxelles. È autore delle Observations sur l'état de comédien (1764). Scrisse anche poesie, di cui una sola fu pubblicata [...] sotto il nome di Voltaire ...
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Pubblicista e tecnologo (Baissey, Haute-Marne, 1792 - Bruxelles 1861), vissuto a Bruxelles, dove diresse il Musée de l'industrie. Si interessò di riforme sociali e sostenne la durata illimitata del diritto [...] d'autore e del brevetto d'invenzione. Scrisse Nouvelle économie sociale (1844), Brevets de priorité (1849), e alcuni rapporti sulla situazione industriale di varî paesi ...
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Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] : l'Immortalità, per la tomba del pittore De Winne; il bassorilievo con la Glorificazione delle arti (facciata del museo di Bruxelles); il monumento a Breydel e De Coninck a Bruges, ecc. Appartenne a una famiglia d'artisti: ne fu capostipite Ignace ...
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Pittore (Tournai 1676 - Anversa 1765). Maestro a Bruxelles (1698) e poi ad Anversa, fu paesaggista, nel gusto di Jan Bruegel "dei Velluti" (Mercato, Tournai, Museo; Paesaggio con figure e animali, Bergamo, [...] Accademia Carrara) ...
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Generale prussiano (Bellmannsdorf, Slesia, 1844 - Trois Fontaines, Bruxelles, 1917); comandante della VII Armata durante la prima guerra mondiale, fu nominato governatore del Belgio occupato (nov. 1914); [...] tentò allora, senza riuscirvi, di separare le province fiamminghe del Belgio da quelle vallone, per porre le prime sotto il protettorato tedesco ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...