Pittore (Ostenda 1881 - Bruxelles 1946). Dopo una prima formazione da autodidatta, frequentò l'accademia di Bruges; nel 1904 visse a Parigi, dove tornò ripetutamente. Amico di M. Maeterlinck (per il quale [...] , la china e il pastello, opere che fondono elementi simbolisti ed espressionisti in un linguaggio sintetico, talvolta percorso da una vena surrealista. Sue opere a Bruxelles (Musées royaux des beaux-arts) e a Ostenda (Musem voor Schone Kunsten). ...
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Pittore (n. Bruxelles 1927). Membro del gruppo "Jeune Peinture Belge" nel 1947, ha fatto parte in seguito del gruppo COBRA (1948-51). Trasferitosi a Parigi nel 1951, ha continuato la sua ricerca, caratterizzata [...] e immagine, animati da sottile ironia. Nel 1994 gli è stato assegnato il titolo di dottore honoris causa della Free University of Bruxelles e un anno dopo, nel 1995, uno dei suoi disegni è stato stampato sui francobolli belgi. In Italia, nel 2006 ha ...
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Cardinale (Ixelles, Belgio, 1904 - Bruxelles 1996); sacerdote nel 1927, dopo aver insegnato filosofia morale e pedagogia nel seminario minore di Malines e in quello di St. Joseph, fu vicerettore dell'università [...] cardinale arcivescovo di Malines (1945), e insieme vicario generale dell'arcidiocesi, divenne nel 1961 arcivescovo di Malines-Bruxelles, primate del Belgio; fu creato cardinale nel 1962. Assunse posizioni di rilievo nelle discussioni sorte in seno ...
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Scultore belga (Bruxelles 1831 - ivi 1905). Esordì come pittore, lavorando a lungo con Ch. de Groux e prediligendo temi storico-religiosi e rappresentazioni realistiche della vita dei lavoratori. Dopo [...] il rilievo Il grisou (1887). Progettò un grande monumento a gloria del lavoro, ma morì prima di terminarlo: alcune parti compiute furono sistemate in una piazza di Bruxelles. Nel 1900 la sua casa è stata trasformata in un museo a lui dedicato. ...
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Vergine, patrona di Bruxelles (Merchtem, Brabante, 650 - ivi 712). Figlia di s. Amalberga e sorella di s. Reinildis e di s. Emeberto, educata nel chiostro di Nivelles, sotto s. Gertrude, sua madrina. Sepolta [...] in Hamme, le sue reliquie furono in seguito trasferite a Saint-Sauveur (Moorsel), infine a Bruxelles (dal 1047) nella collegiata che s'intitola a lei e a s. Michele. È rappresentata con una lanterna in mano, poiché, secondo la leggenda, il diavolo ...
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Criminalista (Bruxelles 1845 - ivi 1919), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Bruxelles (dal 1879 al 1919) e ispettore generale delle carceri (dal 1883 al 1917). Seguace della scuola positiva [...] italiana, si deve in gran parte a lui l'organizzazione del tribunale per minorenni e la legge del 1912 sulla protezione dell'infanzia. Fondò (1889) l'Unione internazionale di diritto penale. Opere principali: ...
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Embriologo belga (Bruxelles 1909 - ivi 1988), figlio di Albert, prof. nella facoltà di scienze dell'univ. di Bruxelles. Notevoli le sue ricerche di embriologia e di citologia, con indirizzo biochimico. [...] È stato uno dei primi a studiare il metabolismo degli acidi nucleici nell'uovo e nell'embrione e a riconoscere l'importanza dell'acido ribonucleico nel processo di sintesi delle proteine e nei fenomeni ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] moderni su strutture tradizionali: inferriate, mensole, rampe, balconi in ferro battuto, ecc. Costruì numerose case di abitazione a Bruxelles (in rue Ruysbroeck, rue de la Loi, chaussée de Waterloo, ecc.), portò a termine la ricostruzione e la ...
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Ecclesiastico belga (Schaerbeek, Bruxelles, 1882 - Lovanio 1967); dopo un soggiorno a Londra (1908) dove studiò l'organizzazione delle Trade Unions, fu incaricato dal cardinale Mercier (1915) per le opere [...] sociali a Bruxelles. Nel 1919 organizzava i primi gruppi di Jeunesse syndicaliste e nel 1924 fondava la Jeunesse ouvrière chrétienne che doveva caratterizzarsi per l'autonomia dei laici, nel loro impegno cristiano nel mondo, rispetto alla gerarchia ...
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Storico belga (Saint Gilles, Bruxelles 1907 - Bruxelles 1996), già prof. di storia medievale e moderna nell'univ. di Gand; socio straniero dei Lincei (1977). Oltre che di storia del Belgio, si occupò di [...] storia economica, di storia delle scoperte geografiche, di storia coloniale, di storia della schiavitù. Tra le sue opere: Robert Ier le Frison, comte de Flandre. Étude d'histoire politique (1935); Les ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...