ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] altro carattere romano, più grande e un poco più rozzo.
In seguito a una nota di L. Delisle (L'imprimeur napolitain Arnaud de Bruxelles,in Bibliothèque de l'Ecole de Chartes, LVIII [1897], pp. 741 ss.), vi è da credere che A., dopo aver esercitato l ...
Leggi Tutto
Scrittore, benedettino (m. dopo il 1270), autore dell'importante Catalogus virorum illustrium (attribuito a Enrico di Gand); egli stesso si attribuisce altri scritti (De ragione computi ecclesiastici, perduto, e il Calendarium pro incensionibus lunae). Non va confuso con l'omonimo rettore della Facoltà delle arti a Parigi, autore di Quodlibeta e Quaestiones super librum Posteriorum (fine sec. 13º) ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] e in particolare di Raffaello (del quale ebbe modo di studiare i cartoni con gli Atti degli Apostoli presenti a Bruxelles dal 1516) sugli elementi tradizionali della pittura fiamminga. Abile decoratore, diede anche disegni per vetrate (1537-38, S ...
Leggi Tutto
Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] ferro e vetro, alla sua casa (1898-1900, oggi museo H.), ai magazzini L'Innovation (1901, distrutti), tutti a Bruxelles. Nominato direttore dell'Accademia di Bruxelles (1913), H. in seguito si volse verso modi più convenzionali (palais des Beaux-Arts ...
Leggi Tutto
Scultore (Schaerbeek, Bruxelles, 1865 - Bruxelles 1942). Allievo di J. Lambeaux; vincitore (1891) del premio Roma. Insegnò all'Istituto superiore di belle arti di Anversa e all'Accademia di Bruxelles; [...] eseguì statue e gruppi. Notevoli i monumenti a G. Petit e a P. Janson in Bruxelles. ...
Leggi Tutto
Pittore (Bruxelles 1826 - Parigi 1906). Si formò a Bruxelles e stabilitosi a Parigi, ebbe successo per i ritratti, i paesaggi e le marine (Sfinge parigina, 1867, Anversa, Musée royal des beaux-arts; Signora [...] in rosa, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Pubblicò anche Impressions sur la peinture. Il fratello Joseph (Bruxelles 1819 - ivi 1892) trattò animali e scene popolari alla maniera fiamminga. ...
Leggi Tutto
Storico belga (Courtrai 1870 - Bruxelles 1931). Prof. nell'univ. di Bruxelles dal 1901, archivista della città di Bruxelles, si è occupato di storia economica e sociale, pubblicando lavori di notevolissima [...] come l'Histoire de la propriété foncière dans les villes au moyen âge et spécialement en Flandre (1898), Organisation du travail à Bruxelles au XIVe siècle (1904) e Le problème de la colonisation franque et du régime agraire en Basse-Belgique (1926). ...
Leggi Tutto
Pittore (Bruxelles 1849 - Ixelles 1924), cugino di Émile; allievo dell'accademia di Bruxelles, dipinse interni e nature morte vivamente realistiche. Opere nei musei di Bruxelles e di Anversa. ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] di vita borghese e popolare; meno frequenti i soggetti religiosi (Tentazioni di s. Antonio, varie versioni tra cui a Bruxelles, Musée des beaux-arts; Louvre; Prado). Nella prima fase della sua vastissima attività risentì di F. Francken il Giovane ...
Leggi Tutto
Musicologo (Bruxelles 1852 - ivi 1919). Studiò con il padre, il compositore Hubert-Ferdinand (Mülheim an der Ruhr 1818 - Bruxelles 1896) e all'università di Bruxelles. Pubblicò parecchi studî dedicati [...] principalmente all'arte wagneriana ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...