Pittore (Bruxelles 1570 circa - ivi 1626 circa). Citato per la prima volta nel 1594 nei registri della corporazione di Bruxelles come capo di una scuola fiorente, divenne nel 1599 pittore di corte degli [...] arciduchi Alberto e Isabella. Interessante continuatore di Brueghel il Vecchio, si dedicò particolarmente alla rappresentazione di pubbliche cerimonie e di scene popolari ...
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Pittore (Leida 1556 - Bruxelles 1629). Allievo di D. Lampsonius, a Roma (1575-80) si accostò a F. Zuccari. Fu attivo ad Anversa e a Bruxelles. Da una pittura di tipo tardo-manieristico passò a una maggiore [...] ampiezza ed equilibrio compositivo, in una tendenza che anticipa la pittura di P. P. Rubens, suo allievo e collaboratore ...
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Architetto e scultore (m. Bruxelles 1485); lavorò per Filippo il Buono e fu sovrintendente alle costruzioni del ducato di Brabante (1459). Tra le sue opere ricordiamo: ad Audenarde, la fontana decorata [...] di sculture dell'ospedale (1443-45); a Bruxelles, la torre dell'Hôtel de Ville (1448-55) e la collegiata di Santa Gudula. ...
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Pittore (Bruxelles 1845 - ivi 1921). Viaggiò in Italia, dove fu attratto dai maestri veneziani, in Germania e nei Paesi Bassi; con C. Meunier illustrò La Belgique di C. Lemonnier (1885) e con lui studiò [...] tipi d'operai; in seguito si dedicò soprattutto alla pittura decorativa, ricercandovi significati allegorici e riducendo il colore a tonalità quasi monocrome. Opere nei Musées royaux des beaux-arts di Bruxelles. ...
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Pittore (Bruxelles 1624 - Goa, India, 1664). A Roma (1643-56 circa) si dedicò alla pittura di genere, accostandosi a P. van Laer. Tornato a Bruxelles, partì poi (1662) come missionario per l'Oriente. S. [...] creò uno stile di alta originalità, caratterizzato da purezza di colori e da raffinati accordi cromatici che anticipano J. Vermeer. Opere ad Amsterdam, Rijksmuseum; Roma, Pinacoteca Capitolina; Parigi, ...
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Disegnatore belga (Bruxelles 1934 - Montecarlo 2005). Collaborò, con vignette e disegni, al Nouvel Observateur, al New Yorker, a Time, ecc., commentando con nostalgico umorismo le contraddizioni della [...] , Lewis Caroll, ecc., è autore anche di manifesti pubblicitarî, film d'animazione e dipinti murali (Magic City, per la metropolitana di Bruxelles; Paesaggio, per la metropolitana di Londra, 1974). Negli anni Novanta si dedicò anche alla scultura. ...
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Pittore (Tournai 1837 - Bruxelles 1874). Allievo di F.-J. Navez, si stabilì a Tervueren (1863) con altri pittori, con i quali costituì la cosiddetta scuola di Tervueren. Nelle sue opere è una rara sensibilità [...] agli effetti di luce e d'atmosfera, un sentimento lirico ed intimo della natura. Undici dipinti, fra cui la Veduta di Dinant (1870), il suo capolavoro, sono conservati nei Musées royaux des beaux-arts di Bruxelles. ...
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Pittore (Bruxelles tra il 1580 e il 1582 - Lovanio 1667). Soggiornò in Italia (1602-09; 1628-33) dove, in contatto con O. Borgianni, risentì del realismo caravaggesco che seppe tuttavia tradurre in equilibrate [...] composizioni ispirate ai modelli carracceschi. Tra le sue opere: la serie dei sette dipinti con episodî della Vita della Vergine per la chiesa di Montaigu (1623-28) e l'Adorazione dei Magi nel beghinaggio di Bruxelles. ...
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Pittore e incisore belga (Bruxelles 1864 - ivi 1940). Studioso degli antichi fiamminghi, specialmente di P. Bruegel, si foggiò uno stile personalissimo a zone di colore chiare e quasi piatte. Dominano [...] nella sua pittura figure di contadini, miste di gravità e di grottesco, su vasti sfondi di paese (Serata di sciopero, 1893, Musées royaux des beaux-arts, e La Morte, 1904, Musée d'art moderne, entrambi a Bruxelles). ...
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Pittore (Anversa 1739 - Bruxelles 1822). In contatto con R. Mengs, durante il soggiorno a Roma (1763-68) fu profondamente influenzato dalla scoperta di Pompei. Direttore dell'Accademia di Anversa fino [...] al 1781, lavorò a Gand e a Bruxelles dipingendo ritratti e quadri di soggetto sacro e profano (Annunciazione, Gand, Saint-Michel). Scrisse anche un Traité du costume (1776) e un Traité de la beauté en peinture (1781). ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...