Pittore, illustratore e incisore (Bruxelles 1879 - Saint-Lambert, Bruxelles, 1957). Allievo di C. Montald nell'Accademia di Bruxelles, dopo un'esperienza impressionista, influenzato dalla pittura di H. [...] Rousseau, ha dato vita a una pittura ingenua, lineare, dai leggeri arabeschi disposti con implacabile simmetria, dai tenui ed evanescenti colori, e si è affermato come uno dei più importanti artisti belgi ...
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Architetto (n. Bruxelles o Anversa 1582 o 1583 - m. Bruxelles 1651). Soggiornò a Roma (1607 circa) e di qui trasse l'ispirazione per le sue architetture. Tra le sue opere più importanti sono la chiesa [...] dei Gesuiti a Bruxelles (1616-21, ora distrutta), caratteristica costruzione del barocco fiammingo, e la chiesa delle Beghine a Malines, terminata da L. Faydherbe. ...
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Scultore belga (Anversa 1852 - Bruxelles 1908). Studiò ad Anversa con J. Geefs, lavorò per qualche tempo a Parigi. La sua ricerca veristica fu caratterizzata da una esuberanza desunta dalle soluzioni del [...] Giambologna e di P. P. Rubens. Tra le opere monumentali: la fontana di Brabo ad Anversa; il gruppo La folle canzone a Bruxelles; il grande bassorilievo Le passioni umane nel parco del Cinquantenario a Bruxelles. ...
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Scultore (Bruxelles 1823 - ivi 1848); dal 1841 al 1844 dimorò a Firenze, s'affermò nel Salon di Bruxelles del 1844 con la statua del Giovane fauno sdraiato, e nei pochi anni della sua attività rivelò notevoli [...] qualità plastiche in una serie d'opere (in gran parte nel museo di Bruxelles), fra cui il Prometeo incatenato (1845), Selvaggio sorpreso da un serpente (1848), ecc. ...
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Pittore (Charleroi 1787 - Bruxelles 1869). Allievo di J.-L. David, amico di J.-A.-D. Ingres, che conobbe durante un soggiorno a Roma (1817-22), fu autore di composizioni religiose e mitologiche; notevoli [...] uniscono a una penetrante analisi psicologica del modello (La famiglia de Hemptinne, 1816, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Direttore dell'accademia di Bruxelles, ebbe anche il merito di indirizzare i suoi allievi allo studio dei primitivi ...
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Scultore (Liegi 1810 - Bruxelles 1882). A Roma (fino al 1836), dove fu allievo di M. Kessels e C. Finelli, risentì fortemente di A. Canova e B. Thorvaldsen. Tornato in patria, fu professore all'accademia [...] direttore dell'accademia e del Musée de sculpture (1846). Tra le opere più note: la statua equestre di Goffredo di Buglione, il suo capolavoro, le decorazioni sul frontone del Théâtre royal de la Monnaie a Bruxelles, e la statua di Leopoldo I a Mons. ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo Reale di Madrid; il trittico della Resurrezione di Lazzaro (Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts), una serie di ritratti, trattati con grande sobrietà, che rivelano l'influsso di J ...
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Pittore (Bruxelles 1602 - Parigi 1674). Si stabilì a Parigi nel 1621 e la sua pittura, caratterizzata da contenutezza cromatica e compositiva, trovò il favore della corte e l'appoggio del cardinale Richelieu: [...] su bianchi, grigi e nocciola, esaltati da note di colore vivace (ritratti di personaggi di Port-Royal; Ex-voto, 1662, Louvre, ecc.). n Anche il nipote Jean-Baptiste (Bruxelles 1631 - Parigi 1681) fu pittore: sue opere sono conservate nei musei di ...
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Architetto (Bruxelles 1771 - Ixelles 1834). Riadattò, secondo il gusto neoclassico, varî edifici di Bruxelles; progettò il Boulevard du Régent e costruì il Palazzo Ducale, ora delle Accademie. ...
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Pittore (Bruxelles 1619 - ivi 1669). Dipinse soprattutto ritratti con uno stile austero e corretto, nel quale prevalgono i toni scuri. Opere a Bruxelles, Londra, Napoli, Roma. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...