Scultore (Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1843 - ivi 1910). Gran parte delle sue opere, d'intonazione naturalistica e spesso con accenti simbolisti, sono conservate nei Musées royaux des beaux-arts a [...] Bruxelles; eseguì anche il gruppo monumentale La morte di Ompdrailles (1892, Bruxelles, avenue Louise). Fu direttore dell'accademia di Bruxelles. ...
Leggi Tutto
Pittore (Alost o Aelst 1502 - Bruxelles 1550); soggiornò in Italia e a Costantinopoli. Dal 1527 ad Anversa, la sua bottega fornì, oltre che dipinti, cartoni per arazzi, vetrate e decorazioni per feste, [...] contribuendo alla diffusione del linguaggio manierista. Pubblicò un compendio degli scritti di Vitruvio e di S. Serlio ...
Leggi Tutto
Pittore belga (Anversa 1839 - Schaerbeek, Bruxelles, 1921). Studiò ad Anversa; soggiornò a Parigi e risentì fortemente l'influsso di F. Millet, Ch.-F. Daubigny, C. Corot. Fu uno dei fondatori della scuola [...] di Termonde, ed è considerato uno dei migliori paesisti belgi di tendenze impressioniste ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore belga (n. Bruxelles 1890 - m. 1976). Lo studio della musica, cui si dedicò nella prima giovinezza, la vasta cultura letteraria, la conoscenza delle opere di J. Ensor e O. Kokoschka, [...] ebbero grande influsso sulla sua pittura, che appare ricca di molteplici esperienze (simbolismo, divisionismo, cubismo) ma non priva d'un accento personale, specie nei paesaggi e nei ritratti ...
Leggi Tutto
Famiglia di arazzieri, attiva a Bruxelles dal sec. 16º al 18º. Tra i suoi membri: Frans I, attivo nel sec. 17º, che intessé arazzi su cartoni di P. P. Rubens (La vita dell'uomo); Jan Frans, suo figlio, [...] di cui si ricordano varie serie di arazzi; Peter (m. 1752), figlio di Jan Frans ...
Leggi Tutto
Höller, Carsten. – Artista tedesco (n. Bruxelles 1961). Laureato in Agronomia all’università di Kiel nel 1993, ha utilizzato in campo artistico l’approccio scientifico acquisito attraverso gli studi indagando [...] la realtà oggettiva con strumenti espressivi che generano spaesamento e costruendo contesti che problematizzano le usuali forme di percezione. I nuclei tematici dei suoi lavori si situano tra psiche e ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore belga (Londra 1858 - Bruxelles 1917); allievo di J. F. Portaels e di A. Cluysenaer a Bruxelles; dipinse specialmente ritratti, per lo più dell'aristocrazia belga, e composizioni decorative [...] (Palazzo di città di Bruxelles); dal 1884 lavorò anche come scultore (gruppi d'animali, numerosi monumenti commemorativi). ...
Leggi Tutto
Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] di Jan van Eyck, anche se superata è la credenza degli antichi umanisti che lo vogliono suo allievo (prima di stabilirsi a Bruxelles, è possibile che Rogier sia stato a Bruges in diretto contatto con van Eyck). Il San Luca che fa il ritratto alla ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Tournai 1810 - Schaarbeek, Bruxelles, 1887). Dipinse soprattutto quadri storici, con uno stile eclettico, accademico e teatrale (Bruxelles, Museo: La Peste di Tournai, 1882; Il Tasso [...] visitato in prigione da Montaigne; ecc.) ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore e architetto (Anversa 1561 - Bruxelles 1634), allievo di M. de Vos. Viaggiò in Francia e in Italia (1583-1604). Della sua opera pittorica restano: il Martirio di s. Sebastiano (Nancy, [...] Mus.), Cristo presentato al popolo (Tolosa, Mus.). Come architetto progettò, con precisi riferimenti stilistici italiani, numerose chiese, per la maggior parte distrutte, a Bruxelles e Anversa. Pubblicò un Tractatus de pictura antiqua (1591). ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...