POURBUS
Arthur Laes
Famiglia di pittori fiamminghi, fiorita nei secoli XVI e XVII. Peter, nato a Gouda verso il 1510, morto a Bruges il 30 gennaio 1584, si stabilì in quest'ultima città nel 1538 e vi [...] 1620 il S. Francesco che riceve le stigmate ora al Louvre. È stato notato che i ritratti dipinti alla corte di Bruxelles dimostrano l'influsso dei pittori della corte spagnola; che le opere del soggiorno in Italia, nelle quali gl'influssi stranieri ...
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Musicista, nato a Ginevra il 24 luglio 1880. Fu dapprima allievo di E. Jacques-Dalcroze e compose a quindici anni una Sinfonia orientale e un quartetto d'archi. Studiò poi a Bruxelles sotto la guida di [...] E. Ysaye (violino) e F. Rasse (composizione), e successivamente a Francoforte sul Meno, allievo di composizione di Ivan Knorr. Della sua produzione giovanile meritano menzione: il poema sinfonico Vivre-Aimer ...
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Pittore (Anversa 1609 - ivi 1690). Soggiornò a Roma (1633-40 circa). Dapprima seguace del Caravaggio, si accostò poi alla maniera di P. P. Rubens dipingendo scene sacre e profane con uno stile asciutto [...] e accurato. Opere nei musei di Anversa, Bruxelles, ecc. ...
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Pittore (Rivadesella, Oviedo, 1857 - Barcellona 1913). Durante i suoi lunghi soggiorni in Francia e nel Belgio assimilò la tecnica divisionista, formandosi una maniera tipica, con forti effetti luminosi. [...] Dipinse paesaggi e scene di costume. Opere nei musei di Bilbao, Barcellona, Bruxelles, Madrid. ...
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WAPPERS, Gustave
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato ad Anversa il 23 agosto 1803, morto a Parigi il 6 dicembre 1874. Fu allievo del Herreyns e del van Brée all'Accademia di Anversa. Dipinse scene storiche [...] e ritratti. Vissuto a Parigi in mezzo al movimento originato da E. Delacroix, di ritorno a Bruxelles realizzò le sue aspirazioni romantiche pur rimanendo nella tradizione fiamminga. Al Salone belga del 1830 il suo quadro: Giornate della rivoluzione ...
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Violinista, compositore e direttore d'orchestra, nato a Madrid il 25 dicembre 1863. Studiò il violino con Jesús Monasterio a Madrid, con Vieuxtemps (del quale curò in seguito la ristampa delle opere) a [...] Bruxelles e con Joachim a Berlino; composizione con Gevaert e con Herzogenberg. Fu per qualche tempo solista alla Filarmonica di Berlino, poi insegnante di violino nel Conservatorio di Amburgo e nel College of Music di Londra. Primo direttore dell' ...
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DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] come vicario apostolico. Il 25 nov. 1664 gli fu comunicato il richiamo a Roma. Il 4 apr. 1665 il D. lasciò Bruxelles e, sulla via del ritorno, l'11 maggio si incontrò a Verona col suo successore G. Rospigliosi.
Scarsissime le successive notizie sul ...
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Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un breve viaggio in Inghilterra, si stabilì a Vienna. Nel 1795 il matrimonio con la principessa Eleonora Kaunitz (m. 1825), nipote del cancelliere, lo introdusse negli ambienti dell’alta ...
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HS (Harmonized System)
HS (Harmonized System) Espressione abbreviata di Harmonized Commodity Description and Coding System, sistema armonizzato di classificazione delle merci, elaborato e gestito da [...] World Customs Organization (WCO), l’organizzazione mondiale delle dogane con sede a Bruxelles, utilizzato da 141 Paesi come base per la determinazione delle tariffe doganali e per la raccolta delle statistiche sul commercio internazionale (➔ p) dei ...
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Sindacalista e uomo politico inglese (Winsford, Somerset, 1881 - Londra 1951); di famiglia poverissima, esercitò i più umili mestieri; associato dal 1910 nell'organizzazione sindacale dei portuali, nel [...] 'impero e dell'imperialismo britannico sostenendo l'autogoverno in Birmania, in India, a Ceylon, a Malta e a Terranova. Con il patto di Bruxelles collaborò all'avviamento verso l'unità dell'Europa occidentale. Si dimise il 13 marzo 1951 per malattia. ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...