Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] che aveva cominciato a Bruxelles. S'iniziò alla poesia attraverso la lettura dei mistici e di Lautréamont. Trasferitosi a Parigi nel 1924, entrò in contatto con gli ambienti surrealisti, si legò a J. Supervielle, M. Ernst, P. Klee, e diresse la ...
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Pseudonimo anagrammatico sotto il quale è noto Theodor Fircks (in russo Fëdor Ivanovič Firks), diplomatico ed economista russo (Kalven, Curlandia, 1812 - Dresda 1872). Dopo aver preso parte alla guerra [...] di Crimea, fu addetto commerciale russo a Bruxelles, ma dovette lasciare il posto nel 1863 per il suo atteggiamento favorevole alla rivoluzione polacca. Si occupò, con spirito liberale, di problemi economici, e di notevole importanza sono le Études ...
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. Ritrattisti francesi del sec. XVI. Un Jean C., pittore, che visse a Bruxelles nel 1475, pare fosse il capostipite di questa celebre famiglia. Un suo presunto figlio, Jean C., detto Janet, si trova a [...] Tours ai primi del secolo. Nel 1529 si trasferì a Parigi ove morì nel 1541: una medaglia (Parigi, Bibl. Nationale) lo nomina Jehannet Clouet pictor Franc. regis. L'opera più antica da attribuirsi a lui ...
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Diplomatico francese, nato a Parigi il 30 luglio 1835, morto ivi il 16 giugno 1919. Fu addetto al Ministero degli esteri nel 1859 e inviato in tale qualità a Bruxelles e a Pietroburgo; ma alla fine del [...] 1862 fu richiamato a Parigi e vi rimase per un ventennio, collaborando coi successivi ministri degli Esteri nell'ufficio della direzione politica. Ne divenne titolare il 23 gennaio 1880; ma alla fine del ...
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Pittore, nato a Malines nel 1499, ivi morto il 5 marzo 1592. Dipinse soggetti religiosi, eseguì decorazioni e cartoni per arazzi e invetriate. Fu probabilmente allievo del padre e poi di Bernard van Orley [...] . Dimorò a Roma e vi subì l'influenza di Raffaello: lavorò a Malines e a Bruxelles, dove si conservano suoi quadri. Nel 1539 fu eletto membro della corporazione di S. Luca a Malines.
Bibl.: G. J. Hoogewerff, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] a tempi anteriori alla sua nomina ad arcivescovo: infatti i suoi rapporti col Salmeron datavano dal viaggio di entrambi a Bruxelles, al seguito di Carlo Carafa. Dei gesuiti il C. si servì per l'insegnamento del catechismo al popolo nelle chiese ...
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Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. [...] viennese (1898); sanatorio a Purkersdorf presso Vienna, esempio del primo razionalismo europeo (1903); palazzo Stoclet a Bruxelles, l'opera più rappresentativa della poetica di H. (1905-11).
Vita
Discendente di ricca famiglia borghese, frequentò ...
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Pittore, incisore e illustratore (Liegi 1862 - ivi 1934), allievo di A. de Witte e di F. Rops. Eseguì, tra l'altro, ottime illustrazioni per Les fleurs du mal di Ch. Baudelaire. Opere nei musei di Liegi, [...] Gand e Bruxelles. ...
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GABBA, Carlo Francesco
Emilio Albertario
Giurista, nato a Lodi il 14 aprile 1835, morto a Torino il 19 febbraio 1920. Si addottorò in Pavia nel 1858 con uno studio sull'origine del diritto di successione [...] (Bruxelles 1858) che gli meritò il premio dell'Accademia reale del Belgio. Nel 1862 fu nominato professore di filosofia del diritto nell'università di Pisa, dove nel 1887-88 passò alla cattedra di diritto civile, conservando peraltro l'incarico del ...
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Incisore italiano (Civitavecchia 1801 - Milano 1869). Studiò a Roma, dove fu in rapporto con Thorvaldsen. A Parigi (1823-36) fu in contatto con Ingres, del quale incise Il voto di Luigi XIII, e diresse [...] le incisioni della Collezione storica di Versailles. Insegnò poi incisione nell'Accademia di Bruxelles e (dal 1860) in quella di Milano. Ardente patriota, combatté con Garibaldi nel 1866. Per precisione di toni e finezza di disegno è considerato uno ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...