Nato a Casalnuovo (Reggio Calabria) il 17 aprile 1784, morto a New York nel 1853; trascorse la sua vita per la maggior parte all'estero, e scrisse le sue opere sempre in francese. Nel 1833 pubblicò il [...] Cours d'économie politique, e nel 1835, a Bruxelles, avendo avuto occasione di studiare la forte crisi monetaria del Belgio, un opuscolo Des crises financières et de la réforme du système monétaire, in cui proponeva la graduale sostituzione della ...
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Diplomatico tedesco, nato a Schleswig il 29 maggio 1869, morto l'8 settembre 1928 a Berlino. Avviato alla carriera diplomatica, il B. fu destinato successivamente a Bruxelles, a Pietroburgo, a Vienna, [...] all'Aia. Dal 1909 al 1912 fu console generale a Budapest, quindi ministro all'Aia e a Copenaghen. Nel dicembre del 1918 fu chiamato, anche per le sue note tendenze democratiche, a reggere il dicastero ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Ratisbona 1806 - Vienna 1899), in servizio (1828-41) alla cancelleria di stato e nelle legazioni di Berlino e di Londra e incaricato d'affari a Darmstadt e a Bruxelles. [...] Ministro d'Austria a Stoccolma (1841) e a Rio de Janeiro (1843), governatore civile del Lombardo-Veneto (1853), quindi (1855) plenipotenziario presso la Confederazione germanica a Francoforte. Presidente ...
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Generale spagnolo (Valenza 1834 - Madrid 1903), figlio di Leopoldo. Combatté nelle Filippine e nel Marocco, quindi si diede alla vita politica, contribuendo ad abbattere la regina Isabella e sostenendo [...] Amedeo di Savoia. Ambasciatore a Bruxelles, Vienna e Lisbona, fu anche ministro degli Esteri (1879, 1890 e 1895). ...
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Spinelli, Barbara. – Giornalista e saggista italiana (n. Roma 1946). Figlia di Altiero, ha esordito nel giornalismo nel 1972 presso il quotidiano Il Globo; cofondatrice di la Repubblica, di cui è stata [...] corrispondente da Bruxelles, dalla prima metà degli anni Ottanta ha collaborato con il Corriere della Sera e quindi con La Stampa, per la cui testata è stata corrispondente da Parigi, città in cui si è trasferita, e in seguito editorialista; dal 2010 ...
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Pittore, nato a Gand il 9 giugno 1855, morto ivi l'11 aprile 1922. Fu allievo di Th. Canneel all'Accademia di Gand, di cui fu nominato direttore nel 1902, poi del Portaels e d'Alfred Cluysenaar a Bruxelles. [...] sono da ricordare: Pescatori di granchi a Coxyde e Combattimemo di stalloni (museo di Gand), La vittima (museo di Bruxelles), Incendio in una scuderia (museo di Liegi), Alaggio durame l'inverno (Venezia, Gall. d'arte moderna), Carriaggio (Parigi ...
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Frexit
s. m. o f. inv. L’uscita della Francia dall’area dell’Euro.
• Tanti altri sarebbero i prolemi sollevati da una «diserzione» britannica. Oltre quelli, innumerevoli, che impegneranno la Commissione [...] di Bruxelles e le diverse capitali, ci saranno le reazoni dei movimenti populisti ed eurofobi. È facile immaginare Marine Le Pen che dopo il Brexit si affretta a chiedere il Frexit, cioè l’uscita della Francia dall’Unione sull’esempio britannico, ...
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DECIMALE E il nome dato dal bibliotecario americano Melvil Dewey a un sistema di classificazione bibliografica da lui pubblicato a New York nel 1876 e successivamente perfezionato; esso fu poi modificato [...] York 1927; G. Fumagalli, La conferenza internazionale bibliografica di Bruxelles e il repertorio bibliografico, in Rivista delle biblioteche, VII ( Firenze 1897; H. V. Hopwood, Dewey expanded, Bruxelles 1907; G. Schmaltz, Die Methode der Ordnungs ...
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Pittore e incisore, nato a Gand il 6 dicembre 1843, morto ad Anversa il 14 ottobre 1900. Allievo, prima, dell'Accademia di Gand e di quella di Anversa, sotto la direzione del Layge, fu, dopo, discepolo [...] anno seguente andò ad Anversa e vi dipinse S. Luca che dipinge la Madonna. Nel 1869 si recò in Gemania. Ritornato a Bruxelles dipinse Giacomina di Baviera che implora da Filippo il Buono la grazia di suo marito (1871), Richilde di Gavre (1872), Carlo ...
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Poeta e letterato tedesco (Colmar 1883 - Zandvoort 1914). Con altri alsaziani fondò la rivista Der Stürmer (1902), strumento di mediazione fra le due culture, francese e tedesca. Completati gli studî a [...] Oxford, nel 1910 fu chiamato come germanista all'università di Bruxelles. Cadde al fronte a pochi mesi dall'inizio della guerra. Ideologicamente meno caratterizzato di altri espressionisti, ne condivise invece la volontà di rinnovamento formale e lo ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...