Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] dal 1932 al 1936, frequentò l'Accademia di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato ...
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Cartografo fiammingo, del quale mancano precise notizie; si sa che ebbe il titolo di matematico dal re di Spagna Filippo IV. Gli si devono alcune delle prime mappe selenografiche: Selenographia (Bruxelles, [...] 1645) e Planisphearium Lunae (1647-57). È noto anche col nome latinizzato Langrenus; da studiosi spagnoli successivi fu citato come Miguel de Langren, o de Langres ...
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Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] alla primavera del 1847, quindi, insieme con Rodolf Koller, pittore animalista di Zurigo, intraprese un viaggio di studî a Bruxelles ed Anversa, ove i grandi pittori del sec. XVII lo impressionarono vivamente. Utilizzò l'estate di quell'anno per un ...
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Pittore belga, nato all'Aia, di padre belga, il 21 aprile 1837, morto a Nieuport il 23 maggio 1890. Allievo di Henri Marcette a Spa e di Louis Dubois a Bruxelles, era in principio paesista, e i suoi primi [...] successi datano dal 1864, quando ottenne il primo premio nel concorso per il paesaggio, organizzato dal Circolo artistico e letterario di Bruxelles. Poi l'A. si dedicò tutto alla pittura di marine, divenne l'interprete del Mar del Nord e lavorò sulla ...
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Musicista (Gyo̯r, Ungheria, 1843 - Bayreuth 1916). Fu uno dei più grandi direttori d'orchestra del suo tempo, particolarmente versato nel repertorio wagneriano; diresse la prima rappresentazione del Lohengrin [...] a Bruxelles (1870) e la prima esecuzione dell'Anello del Nibelungo a Bayreuth (1876) per l'inaugurazione del Festival wagneriano. Dal 1897 diresse l'orchestra Halle di Manchester, poi dal 1912 fu a Bayreuth, ove si dedicò esclusivamente alle opere di ...
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SAURET, Emile
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Dun-sur-Auron (Francia) il 22 maggio 1852, morto a Londra il 12 febbraio 1920. Studiò a Parigi e a Bruxelles, dove fu allievo del de [...] Bériot. Appartiene perciò alla cosiddetta scuola franco-belga, derivata dall'Italia per merito del Baillot. Iniziò assai presto la carriera concertistica, facendosi ammirare nelle maggiori nazioni europee ...
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Telerilevamento
Sorveglianza globale
L'Osservazione della Terra dallo Spazio
di Bizzarro Bizzarri
16 febbraio
I rappresentanti di 59 paesi e 30 organizzazioni internazionali partecipanti al gruppo GEO, [...] of Systems). Successivi due summit hanno condotto alla definizione del piano decennale 2005-14, approvato il 16 febbraio 2005 a Bruxelles. Ora il GEO si è strutturato in modo permanente, con un segretariato e un direttore ospitati dal WMO a Ginevra ...
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Scultore (Firenze 1886 - Milano 1969); animalista attento e talora arguto, autore di bronzi a volte finemente cesellati con notevole perizia tecnica. Sue opere sono nelle gallerie di Roma, Firenze, Milano, [...] Barcellona, Bruxelles, Buenos Aires, ecc. ...
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Pittore (Saint-Josse-ten-Noode 1838 - Schaerbeek 1895). Dipinse soprattutto paesaggi della costa fiamminga, con figure di animali. Risentì di A.-L. Barye e di C. Troyon. Opere nei musei di Bruxelles, Gand, [...] Liegi ...
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Scrittore e uomo politico romeno, nato a IaŞi l'8 novembre 1857, morto a Sibiu il 3 novembre 1947. Studiò a IaŞi, Dresda, Parigi, Bruxelles.
Nel 1887 pubblicò un volume di Versuri che lo rivelò un fine [...] artista dell'umorismo. Studioso di problemi sociali ed economici, Cuza in parecchi lavori - Generaţia dela '48 Şi era nouă (La generazione del '48 e l'era nuova, 1889); MeseriaŞul român (L'artigiano romeno, ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...