WRANGEL, Petr Nikolaevič, barone
Alberto Baldini
Generale russo, nato nel governatorato di Kovno nel 1878, morto a Bruxelles il 25 aprile del 1928. Uscito dall'Accademia dello stato maggiore fu nominato [...] un nuovo governo. Non efficacemente sostenuto dalle potenze e tradito da alcuni gregarî, dovette abbandonare la regione e ritirarsi con i resti del suo esercito a Costantinopoli. Soggiornò poi per qualche tempo in Iugoslavia e infine a Bruxelles. ...
Leggi Tutto
LAMBEAUX, Jef (Giuseppe)
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato ad Anversa il 14 gennaio 1852, morto a Bruxelles il 5 giugno 1908. Studiò all'accademia di Anversa sotto Joseph Geefs. Nel 1872 esordì ad Anversa [...] con il gesso La Guerra, che gli valse il premio di Roma. Lavorò a Parigi per un certo tempo e vi espose la prima opera significativa, Il Bacio, oggi al museo di Anversa. Un sussidio gli permise un soggiorno ...
Leggi Tutto
GILLÈS, Daniel
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 74)
Scrittore belga di lingua francese, morto a Bruxelles l'8 maggio 1981. Del grande ciclo romanzesco Le cinquième commandement, intrapreso col proposito [...] di ripercorrere gli avvenimenti che hanno sconvolto l'Europa fra il 1939 e il 1946 attraverso un vasto affresco che ha per protagonisti i membri di una famiglia aristocratica con ramificazioni in Austria ...
Leggi Tutto
TOMMASO di Cantimpré (Thomas de Cantiprato)
Gerardo Bruni
Scrittore medievale, nato a Leeuw-Saint-Pierre, vicino a Bruxelles, nel 1201, morto fra il 1261 e il 1280. A 16 anni entrò, come novizio, nel [...] di scrittore moralista è dovuto il Bonum universale de apibus, in cui egli propone per modello, sia alle comunità civili sia alle ecclesiastiche, la vita delle api.
Bibl.: Notizie e bibl., in Biographie nationale, Bruxelles 1930-32, XXV, coll. 28-34. ...
Leggi Tutto
Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] , altre renane e svizzere. Nel secondo decennio del 16° sec. è affidata a P. van Aelst, nella manifattura di Bruxelles, l’esecuzione dei cartoni degli Atti degli Apostoli di Raffaello. Questo avvenimento porta l’a. verso il gusto italiano. Nascono ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa [...] e la Convenzione), insieme con una rigida fede democratica, quella spiccata attitudine allo studio e alla risoluzione dei problemi finanziarî che lo rese più volte prezioso al governo della repubblica: ...
Leggi Tutto
Nome di tre musicisti inglesi di origine belga. Il primo (Bruges 1845 - Liverpool 1906) studiò al conservatorio di Bruxelles e si stabilì in Inghilterra nel 1873, svolgendovi attività di direttore d'orchestra. [...] Suo figlio (Bordeaux 1867 - Londra 1958) studiò a Bruxelles e fu poi anche egli direttore d'orchestra in Inghilterra. Il figlio di questo (Londra 1893 - Hillingdon, Middlesex, 1962) studiò con Ch. V. Stanford al Royal college of music di Londra, fu ...
Leggi Tutto
Generale belga, nato a Venloo il 25 maggio 1821 da Lorenzo, generale napoleonico, morto a Bruxelles il 21 giugno 1903. Seguì la carriera militare nell'arma del genio, raggiungendo il grado d'ispettore [...] le ultime sono: La défense des états et la fortification à la fin du XIXe siècle, Bruxelles 1895; La défense des côtes et les têtes de ponts permanentes, Bruxelles 1896; Progrès de la défense des états et de la fortification permanente depuis Vaboan ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] francesi (La proclamazione degli editti di Carlo V, 1859, Bruxelles, Musée de peinture moderne). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni ...
Leggi Tutto
Giornalista austriaco (Vienna 1893 - Hinterstoder, Austria Inferiore, 1963); redattore capo della Arbeiter-Zeitung (1931-34), poi a Bruxelles della Internationale Information, organo dell'Internazionale [...] socialista (1936-38). Dopo l'Anschluss lavorò a Londra per il movimento socialista austriaco; infine fu di nuovo redattore capo della Arbeiter-Zeitung a Vienna (1945-63) ...
Leggi Tutto
antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...