Pittore, nato probabilmente a Harlem verso il 1420, morto nel 1475. Dovette recarsi a Bruxelles per perfezionarsi nella bottega di Roger van der Weyden, di cui risentì fortemente l'influenza. Prova di [...] , Die altniederländische Malerei, III, Berlino 1925; G. Hulin de Loo, Sur la biographie de D. B. avant 1457, in Mélanges Pirenne, I, Bruxelles 1926, pp. 257-262; E. Michel, Une Nativité de T. B. et l'influence italienne, in Gaz. des Beaux-Arts, III ...
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Botanico belga, nato a Rochefort (Namur) il 30 ottobre 1830, morto a Bruxelles il 30 aprile 1903: studiò col Hofmeister; nominato professore a Gand, passò al giardino botanico di Bruxelles, di cui nel [...] 1876 divenne direttore. Si occupò di fitopaleontologia, geografia botanica e sistematica, specializzandosi nello studio del difficilissimo genere Rosa.
Scritti principali: Les Characées de la Beloique ...
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Waterloo Cittadina del Belgio (29.000 ab. ca.), nel Brabante, 15 km a S di Bruxelles. Nei suoi pressi, il 18 giugno 1815, si combatté la battaglia decisiva della guerra della settima e ultima coalizione [...] antinapoleonica. Dopo le battaglie di Ligny e Quatre-Bras, Napoleone si portò a Quatre-Bras e apprese che le forze di Wellington erano nei pressi del villaggio La Belle-Alliance. Il mattino del 18 giugno ...
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HEYMANS, Adrien Joseph
Sophie A. Deschamps
Paesista, nato ad Anversa l'11 giugno 1839, morto a Bruxelles nel dicembre del 1921. Studiò nell'accademia di Anversa: fu fortemente influenzato dal Daubigny, [...] , Tramonto del sole nella campagna, Lo stagno, ecc., dispersi nei principali musei pubblici e in collezioni private.
Bibl.: Van Zype, Nos peintres, III, Bruxelles 1905, p. 129 segg.; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVII, Lipsia 1924 (con bibl.). ...
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FRIS, Victor
François L. Ganshof.
Storico belga, nato a Grammont il 18 febbraio 1877, morto a Bruxelles il 24 maggio 1925. Fu archivista della città di Gand e professore incaricato all'università. Si [...] dai Fiamminghi con Filippo il Bello (De slag bij Kortrijk, Gand 1902), della storia di Gand (Histoire de Gand, Bruxelles 1912).
Bibl.: Genshof, Victor Fris (Universiteit te Gent, Academisch jaar 1925-1926, Plechtige opening der leergangen); la lista ...
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Archeologo e storico delle religioni, morto a Bruxelles il 25 agosto 1947; pochi mesi prima aveva donato la sua ricca biblioteca all'Accademia belgica in Roma.
L'ultima grande opera del C. è il volume: [...] (Parigi 1948). - La data di pubblicazione dei Textes et monuments figurés relatifs aux mystères de Mithra è: 1894-1900.
Bibl.: W. Lameere, in Alumni, XVII (1947-48), n. 3; Mélanges (pubblicazione in onore di I. Bidez e F. Cumont), Bruxelles 1948. ...
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Attrice, nata il 4 settembre 1872 a Molenbeck-Saint-Jean, presso Bruxelles, venne adottata da piccola da uno zio e da una zia. Lo scrittore Julius Hoste scrisse per lei De Brusselsche Straatzanger; la [...] parecchi anni nella stagione estiva nel teatro Van Lier di Amsterdam e nella stagione invernale nel Regio Teatro fiammingo a Bruxelles.
Stabilitasi in Olanda fu per molti anni al Grand Théâtre e poi anche ad altre intraprese teatrali. Uno dei suoi ...
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FRAIKIN, Charles Auguste
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato a Herenthals il 14 giugno 1817, morto a Bruxelles il 22 novembre 1893. Il suo primo successo fu segnato dalla Venere con la colomba, riprodotta [...] prima regina del Belgio a Ostenda, il monumento ai conti di Egmont e di Hornes, il Trionfo di Bacco nel museo di Bruxelles, la Venere Anadiomene del Palazzo reale, sono fra le sue opere principali. La granduchessa Maria di Russia che l'ammirava, gli ...
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CEN [Comite Europeen de Normalisation]
CEN (Comité Européen de Normalisation) Ente normativo, con sede a Bruxelles, che ha lo scopo di armonizzare e produrre norme tecniche in ambito europeo, in collaborazione [...] con enti normativi nazionali e sovranazionali. Il CEN opera in accordo alle politiche dell’Unione Europea e dell’EFTA per favorire il libero scambio, rimuovendo le barriere al commercio, per promuovere ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] vizioso e grottesco dell'umanità. Affronta poi temi sempre più complessi, fino al grande quadro dell'Ingresso di Cristo a Bruxelles (1888); nel periodo successivo il colore diventa più acceso e violento, mentre nuovi temi entrano a far parte della ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...