ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] medico Giorgio de Zelle (1519), la pala d'altare Virtù della pazienza: Le prove di Giobbe (1521), entrambi al Museo di Bruxelles; Madonna col Bambino (1521), al Louvre, e altra (1522) al Museo del Prado; pala d'altare col Giudizio finale (1525) al ...
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MADOU, Jean-Baptiste
Sophie A. Deschamps
Pittore e incisore, nato a Bruxelles il 3 febbraio 1796, ivi morto il 3 aprile 1877. Allievo dell'Accademia di Bruxelles e di P.-J.-C. François, dal 1819 in [...] il colore delle sue opere è fresco. Sue pitture decorative sono nel castello reale di Ciergnon (Dinant) quadri nel museo di Bruxelles e di Anversa, ecc.
Bibl.: C. Lemonnier, in Gaz. des beaux-arts, 1879, I, pp. 385-94; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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Corte dei conti europea
Istituzione nata con il Trattato di Bruxelles del 1975, con il compito di verificare le finanze dell’Unione Europea. Revisore esterno della UE, con sede a Lussemburgo, il suo [...] ruolo è migliorare la gestione finanziaria e riferire in merito all’uso delle risorse pubbliche. A questo scopo, ha il diritto di sottoporre a controllo (audit) qualsiasi persona o organizzazione che gestisca ...
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Kojeve, Alexandre
Kojève, Alexandre
Filosofo russo, naturalizzato francese (Mosca 1902 - Bruxelles 1968). Figlio di un’agiata famiglia borghese, nipote di Vassilij Kandinskij, nel 1920 fuggì dalla Russia [...] bolscevica. Segnato dal nichilismo fin dagli anni precedenti all’esilio, nei quali sviluppò un’originale filosofia della «in-esistenza», dopo un periodo di studio a Heidelberg con Jaspers, si stabilì a ...
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Musicista (Liegi 1824 - Gand 1898); studiò nei conservatorî di Liegi e Bruxelles. Prix de Rome nel 1845, prof. del conservatorio di Bruxelles (1850) e direttore del conservatorio di Gand (1871), compose [...] le opere: Il a rêvé (1845), Giovanni da Procida (1847), Madeleine (1849), Les deux prétendants (1850), L'heure de la retraite (1851), l'oratorio Amor lex aeterna, musiche sacre, sinfoniche e da camera ...
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Bagaza, Jean-Baptiste. – Militare e uomo politico burundese (n. 1946 - m. Bruxelles 2016). Formatosi presso l'École royale militaire di Bruxelles, capo di stato maggiore dell’esercito burundese, ha assunto [...] il potere nel 1967 a seguito del colpo di stato contro il presidente M. Micombero, cui è subentrato rimanendo in carica fino al 1987, quando è stato egli stesso rimosso da un colpo di stato e sostituito ...
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MELLERY, Xavier
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato il 9 agosto 1845 a Bruxelles, morto ivi il 4 febbraio 1921. La sua attività comprende interni, paesaggi, ritratti, ma soprattutto composizioni decorative [...] . Rinunzia alla seduzione del colore per concentrare tutta l'attenzione sul significato del soggetto. Numerose sue pitture decorative sono a Bruxelles, quadri acquerelli e disegni nei principali musei del Belgio e dell'estero.
Bibl.: J. Potvin, X. M ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] storici, fra i quali i più noti sono: La cité ardente (1905; su Liegi nel secolo XV) e Les vertus bourgeoises (1910; su Bruxelles nel secolo XVIII).
Bibl.: G. Hoyois, H. C. de W. et le groupe de la "Justice sociale", Courtrai 1931; Le Parlement belge ...
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Attrice, nata a Bruxelles nel 1859. Al conservatorio di Bruxelles ottenne un premio per la tragedia; e subito dopo esordì alla Comédie (1876), interpretando felicemente Rome vaincue di Alessandro Parodi. [...] Tanto nel repertorio classico quanto in quello moderno rivelò belle qualità drammatiche. Nella maturità artistica assunse le parti di madre, suscitando ammirazione in Amleto, Britannicus, ecc. Nel 1909 ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...