Pseudonimo dell'autore drammatico francese Jean-Nicolas-Gustave van Nieuwenhuysen (Bruxelles 1812 - Parigi 1862). Scrisse molte commedie, vaudevilles, libretti d'opera, e fu direttore dei teatri parigini [...] dell'Odéon e dell'Opéra ...
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Architetto (Anversa 1601 - ivi 1690), gesuita, attivo a Lovanio, Malines, Bruxelles, Gand, Roma e Anversa. La sua opera principale è la chiesa dei gesuiti a Lovanio (1650-66). ...
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Giurista, nato a Charleroi il 13 maggio 1863; laureato a Bruxelles nel 1884, studiò poi a Lipsia e a Gottinga. Ha insegnato diritto romano (Pandette e Istituzioni) a Bruxelles dal 1892, fu professore straordinario [...] a cura del Fikioris, Atene 1926; spagnola a cura dell'Ormaechea, Madrid 1928); Ancien droit romain. Le problème des origines, Bruxelles 1930. A ricordo del suo trentesimo anno di insegnamento restano due volumi di Mélanges de droit romain dediés a G ...
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Pittore (Vilvoorde 1818 - Schaerbeek 1895). Allievo di F.-J. Navez a Bruxelles e di P. Delaroche a Parigi, coltivò con gusto eclettico la pittura storica, religiosa e il ritratto (Bruxelles, Musées royaux [...] des beaux-arts; Charleroi, chiesa di Saint-Antoine). Dopo i soggiorni in Oriente, in Nord Africa e in Italia, diresse l'accademia di Gand e quella di Bruxelles svolgendo un'intensa attività didattica. ...
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Scultore belga (Roulers 1862 - Bruges 1931). Studiò a Bruges e Bruxelles. Seguace dell'indirizzo verista, fu attivissimo: ritratti, medaglie, gruppi e numerosissimi monumenti pubblici in Belgio e all'estero [...] (monumento del Congresso a Buenos Aires, 1911-14, ecc.) ...
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Musicologo belga (Lobbes 1867 - Antibes 1939). Studiò al conservatorio di Bruxelles, di cui fu poi bibliotecario (1894-1918). Pubblicò i primi cataloghi tematici delle opere di Ch. W. Gluck (1904) e di [...] C. Ph. E. Bach (1905) ...
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Pittore (n. 1455 circa - m. dopo il 1538), attivo a Bruxelles. Seguace di R. van der Weyden, realizzò affollate composizioni, segnate da drammatico realismo: Le pie donne al Sepolcro (Parigi, Louvre); [...] Compianto di Cristo (Amsterdam, Rijksmuseum) ...
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Critico musicale (Vitebsk 1881 - Parigi 1969). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Amico e cognato di A. N. Skrjabin, al quale dedicò una monografia (1923), dal 1920 si stabilì a Parigi dove collaborò [...] regolarmente a diversi periodici musicali. Fra i suoi scritti si ricordano: Strawinsky (1929); Introduction à J. S. Bach (1947); Problèmes de la musique moderne (1959) ...
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Diplomatico e scrittore politico (Berlino 1798 - Düsseldorf 1861); ambasciatore a Bruxelles (1840) e a Parigi (1846), ritornò a Berlino nel 1848 e si fece consigliere di riforme liberali, inducendo il [...] re alle dichiarazioni del 21 marzo sugli affari tedeschi e partecipando al primo gabinetto costituzionale. Dal 1849 al 1851 membro della camera alta e nel 1858 di quella dei deputati. Autore di varî scritti ...
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Poeta e saggista belga di lingua francese (Falmignoul, Namur, 1910 - Bruxelles 1973). Nelle sue poesie predilesse gli spettacoli naturali, la semplice vita delle cose e numerosi altri temi, anch'essi tradizionali [...] come il linguaggio nel quale si esprimono, ma rivissuti con spirito moderno: Les mains tendues (1930); Les hommes dans la nuit (1932); La tapisserie de Pénélope (1946); Le chevalier à la charrette (1953); ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...