Pittore belga, nacque a Bruxelles il 13 febbraio 1875, e fu allievo della patria Accademia, sotto Portaels, dal 1894 in poi. Fece lunghi soggiorni in Italia, specie a Firenze, per dedicarsi allo studio [...] dei maestri toscani dell'affresco. Dal 1897 al 1912 fu professore nella Scuola d'arte di Glasgow; ora è insegnante nell'Istituto superiore di belle arti ad Anversa. È dedito al ritratto e alle composizioni ...
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Nato a Bruxelles, fu creato ammiraglio d'Olanda nel 1573 e divenne uno dei più valenti campioni della libertà dei Paesi Bassi. Nel 1574 diresse una squadra contro gli Spagnoli comandati da Glimes e da [...] Avila, e li affrontò e disfece presso Bergen op Zoom. In questa battaglia perdette un occhio. Si distinse poscia a Leida, che liberò con abile manovra. Incaricato di soccorrere nel 1576 Zierikzee, rimase ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] dello Studio del teatro nazionale belga, collaborò alla rivista Van Nu en Strah e iniziò la sua esperienza letteraria con un volume di versi; ma subito si dedicò alla prosa narrativa, con romanzi e novelle ...
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Rivoluzionario francese, nato nel 1762, morto nel 1829. Membro della Convenzione, esplicò la sua energica opera soprattutto presso gli eserciti rivoluzionari e nelle provincie. Dopo aver coperto varî uffici [...] nel periodo napoleonico (fu anche a Napoli col Murat), fu nel 1816 esiliato a Bruxelles, dove morì. ...
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GEHUCHTEN, Albert van
Vittorio Challiol
Neuropatologo, nato a Bruxelles il 20 aprile 1861, morto a Cambridge il 9 dicembre 1914. Nominato (1887) professore di anatomia e neuropatologia nell'università [...] di Lovanio, vi rimase fino al tempo della guerra. Essendogli stati distrutti il laboratorio, la collezione dei preparati microscopici e i manoscritti, accettò l'offerta di continuare il proprio insegnamento ...
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Windisch-Graetz, Alfred Candidus principe di
Generale austriaco (Bruxelles 1787-Vienna 1862). Ebbe per primo il titolo di principe nella sua famiglia (1804); partecipò alle campagne del 1813-14 contro [...] Napoleone. Tenente feldmaresciallo (1833), ebbe poi (1840) il comando militare della Boemia, dove domò (1848) la rivolta di Praga; ottenuto il comando supremo delle truppe austriache, represse la rivoluzione ...
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Scultore e pittore, nato a Bruxelles il 2 luglio 1823 ed ivi morto il 17 dicembre 1848. Fratello dello scultore Antonio Felice Bouré, fu allievo di Guglielmo Geefs nel 1838 e subito dopo, per due anni, [...] Santarelli. Ritornò nel Belgio nel giugno del 1844, e in quell'anno, nel seguente e nel 1848 espose al Salon di Bruxelles. Poco tempo prima della sua morte, attuando finalmente una sua aspirazione giovanile, si dedicò alla pittura (un Cristo e una ...
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Bruyne, Edgard de
Egidio Guidubaldi
, Filosofo (Ypres 1898 - Bruxelles 1959), professore nell'università di Gand e uomo politico; autore degli Etudes d'Esthétique médiévale (3 voll., Bruges 1946) e [...] L'esthétique du moyen àge (Lovanio 1947). Negli Etudes studiò con attenzione le consonanze culturali tra D. e Alain de Lille, ovvero la fisionomia autonoma che la poesia viene con D. ad assumere rispetto ...
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Trattato di Fusione
Michele Comelli
Trattato firmato a Bruxelles l’8 aprile 1965 tra gli allora 6 Paesi membri delle Comunità europee (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) ed [...] entrato in vigore il 1° luglio 1967; istituiva un Consiglio e una Commissione unici per tutte le Comunità europee create dai Trattati di Roma del 1957 (Comunità Economica Europea, CEE e Comunità Europea ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] del quartiere degli orefici: e in effetti a questa professione, sulle orme paterne, risulta indirizzato il fratello del G., Ambrogio, che nel 1734 diverrà sindaco di quella università; non è invece nota ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...