Pittore (Anversa 1584 - Gand 1669). Formatosi a Bruxelles nell'ambiente romanista, risentì poi dell'arte di Rubens che tradusse enfaticamente. A Bruxelles e, dal 1664, a Gand realizzò soprattutto opere [...] di soggetto religioso ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] pastori. Poco dopo il completamento del trittico entrò come frate converso nel monastero agostiniano Rouge Cloître presso Bruxelles. La conversione nascondeva una grave depressione psichica, che lo portò a tentare il suicidio. Dipinse probabilmente ...
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Attore e direttore di teatro (Grenoble 1718 - Bruxelles 1780), per lungo tempo a Bruxelles. È autore delle Observations sur l'état de comédien (1764). Scrisse anche poesie, di cui una sola fu pubblicata [...] sotto il nome di Voltaire ...
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Chimico e tecnologo (Rebecq-Rognon, Brabante, 1838 - Bruxelles 1922); il suo nome è legato alla realizzazione del processo per la produzione del sodio bicarbonato (soda S.) noto appunto come processo Solvay. [...] Fu membro del senato belga e ministro; si occupò anche di problemi di organizzazione sociale e di comunicazione scientifica (dando vita nel 1911 ai Convegni internazionali di S.). n Nel 1863, S. fondò ...
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Pubblicista e tecnologo (Baissey, Haute-Marne, 1792 - Bruxelles 1861), vissuto a Bruxelles, dove diresse il Musée de l'industrie. Si interessò di riforme sociali e sostenne la durata illimitata del diritto [...] d'autore e del brevetto d'invenzione. Scrisse Nouvelle économie sociale (1844), Brevets de priorité (1849), e alcuni rapporti sulla situazione industriale di varî paesi ...
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Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] : l'Immortalità, per la tomba del pittore De Winne; il bassorilievo con la Glorificazione delle arti (facciata del museo di Bruxelles); il monumento a Breydel e De Coninck a Bruges, ecc. Appartenne a una famiglia d'artisti: ne fu capostipite Ignace ...
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WAUTERS, Émile
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Bruxelles il 19 novembre 1846, morto a Parigi nel 1933. Fu allievo del decoratore Charles Albert e del de Portaels a Bruxelles, poi del Gérome a Parigi. [...] dei ritratti espressivi e dei quadri pieni di vita. Citiamo i ritratti di Aug. Danse, della Signora Melba; Jean IV et les Métiers de Bruxelles, Le Port de Boulacq, Prestation de serment de Marie de Bourgogne e i bozzetti per la veduta del Cairo ...
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POELAERT, Joseph
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato a Bruxelles nel 1817, ivi morto il 3 novembre 1879. È particolarmente noto per la costruzione del Palazzo di giustizia in Bruxelles, nel quale curò [...] sempre poco conto, fatto questo da cui gli derivarono alcune delusioni. Sono pure del P. la chiesa di Laeken-Bruxelles, adattamento dello stile secondario gotico, la colonna del Congresso, e la chiesa di Santa Caterina.
Bibl.: C. Lemonnier, Chronique ...
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Pittore (Tournai 1676 - Anversa 1765). Maestro a Bruxelles (1698) e poi ad Anversa, fu paesaggista, nel gusto di Jan Bruegel "dei Velluti" (Mercato, Tournai, Museo; Paesaggio con figure e animali, Bergamo, [...] Accademia Carrara) ...
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Generale prussiano (Bellmannsdorf, Slesia, 1844 - Trois Fontaines, Bruxelles, 1917); comandante della VII Armata durante la prima guerra mondiale, fu nominato governatore del Belgio occupato (nov. 1914); [...] tentò allora, senza riuscirvi, di separare le province fiamminghe del Belgio da quelle vallone, per porre le prime sotto il protettorato tedesco ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...