Figlia (Segovia 1566 - Bruxelles 1633) di Filippo II e di Elisabetta di Valois, fu diretta antagonista di Enrico di Navarra nella successione al trono di Francia. Nel 1566 sposò il cugino, l'arciduca Alberto [...] d'Asburgo, figlio di Massimiliano II, portando in dote i Paesi Bassi e la Franca Contea. Alla morte di Alberto (1621) I. divenne governatrice dei Paesi Bassi ...
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Bollandista (Gand 1833 - Bruxelles 1911); prof. nel collegio di Lovanio, si fece sostenitore di un rinnovamento della storiografia cattolica (Principes de la critique historique, 1883). Entrato (1877) [...] nella società dei bollandisti e assuntane la direzione (dal 1882 alla morte), portò un rinnovamento critico nella ricerca agiografica. Aggiunse agli Acta gli Analecta bollandiana (1882), dove furono pubblicate ...
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Pittore e litografo (Bruxelles 1796 - ivi 1877). Dapprima incisore e litografo, solo nel 1842 cominciò a dipingere scene di genere e popolaresche, ispirate alla pittura olandese del Seicento. In età avanzata, [...] trattò anche la pittura decorativa e murale; fece anche alcuni ottimi ritratti. Deve la sua notorietà soprattutto alla litografia, che fu tra i primi a trattare con gusto d'arte ...
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Fisico (Bruxelles 1924 - Ginevra 1990). Prof. di fisica nell'univ. di Utrecht (1954), direttore della sezione teorica al CERN a Ginevra (1960-70) e dell'istituto di fisica della Max Planck Gesellschaft [...] di Monaco (1971-74). Si è occupato di problemi di termodinamica statistica, di fisica degli stati aggregati (in particolare di diffusione di neutroni) e di fisica delle particelle elementari ...
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Statista belga (Maestricht 1791 - Bruxelles 1857), figlio di Guillaume-Charles-Ghislain. Capo del partito cattolico belga, dopo la rivoluzione antiolandese del 1830 fece parte del governo provvisorio e [...] contribuì notevolmente all'ascesa al trono di Leopoldo di Sassonia-Coburgo. Ministro di stato nel 1831, resse il ministero degli Esteri nel 1833 e fu per breve tempo ambasciatore a Parigi (1839) ...
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Figlio secondogenito (Vienna 1553 - Bruxelles 1595) dell'imperatore Massimiliano II, e fratello dell'imperatore Rodolfo II; fu educato alla corte di Filippo II, re di Spagna, il quale nel 1594 lo nominò [...] governatore generale dei Paesi Bassi. Tentò d'intavolare trattative di pace con il governo dei ribelli delle Province Unite, ma i suoi approcci non ebbero esito positivo ...
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Pittore fiammingo (Termonde 1854 - Bruxelles 1943). Lottò sin dagli inizi contro l'accademismo ufficiale; conobbe l'impressionismo francese e la scuola belga di Tervuren e contribuì alla formazione della [...] scuola di Termonde. Il suo stile è d'una robusta ampiezza e densità cromatica (paesaggi, marine, scene di genere). È considerato uno dei più significativi tra gli impressionisti belgi ...
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Scultore belga (Anversa 1887 - Bruxelles 1970), tra i più significativi nell'ambito dell'espressionismo europeo. Legato inizialmente al post-impressionismo, ben presto fu attratto dalle esperienze cubiste. [...] Nel primo dopoguerra aderì al gruppo Sélection e le sue ricerche si volsero verso modi espressionisti. In seguito un addolcimento delle forme segna, nelle sue opere, una fase di classica serenità ...
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Scrittore fiammingo (Blankenberghe 1895 - Bruxelles 1972). Fine psicologo, amabilmente scettico e ironista. L'opera sua più nota è l'autobiografia romanzata in 4 voll.: Mijn Woningen ("Le mie dimore", [...] 1950-55), di cui il primo, Het Huis te Borgen ("La casa a Borgen", 1950), evoca mirabilmente l'atmosfera della stazione balneare Blankenberghe all'inizio del secolo ...
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Teologo cattolico (Gouda 1546 - Bruxelles 1595). Oppostosi alla credenza nella stregoneria e alla persecuzione delle pretese streghe, fu incarcerato a Treviri e costretto alla ritrattazione (1593), ma [...] poi riprese a sostenere le sue tesi. Oltre a un De vera et falsa magia, che gli fu impedito di stampare, scrisse varie opere d'erudizione letteraria e storica ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...