Figlio (n. Bruxelles 1728 - m. 1793) del duca Carlo Alessandro; salì al trono nel 1738. Avido di piaceri, brillante e militaresco, provocò il malcontento degli stati con le sue spese militari e di corte. [...] Nella guerra dei Sette anni si schierò contro la Prussia ...
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Carmelitano spagnolo (Valladolid 1545 - Bruxelles 1614), discepolo di Santa Teresa, della quale espone la mistica nel Dilucidario del verdadero espíritu (1604). Altri trattati ascetico-mistici sono: La [...] lámpara encendida (1586), La peregrinación de Anastasio (1605) e El arte breve de amar a Dios (1612) ...
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Musicista (Bruxelles 1797 - Parigi 1866). Allievo di L. Cherubini, fu prof. al conservatorio di Parigi. Più che per le composizioni (tra l'altro 4 opere teatrali) L. è ricordato per l'attività didattica: [...] molti musicisti francesi e belgi, poi celebri, furono suoi allievi ...
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Uomo politico olandese (Bruxelles 1531 - Recklinghausen, Germania, 1568); prima cattolico e partigiano di Filippo II di Spagna, dopo il 1560 protestante e partigiano di Guglielmo il Taciturno, fu il presentatore [...] nel 1566 della supplica, alla governatrice Margherita di Parma, dei nobili della confederazione di Breda e della supplica dei famosi Gueux. Lottò invano con la moglie per la causa della libertà religiosa ...
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Cantautore belga (Bruxelles 1929 - Bobigny, Parigi, 1978); esordì nel 1953 a Parigi, dove cantò nei più grandi teatri. Tra le sue più belle canzoni: Ne me quitte pas, La valse à mille temps, Les bourgeois, [...] Amsterdam, Les bigotes, Les Flamandes, Ce plat pays qui est le mien. Prese parte a varî film; come regista ha diretto Franz (1971) ...
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Storico gesuita (Bruxelles 1592 - Roma 1652), professore di filosofia e di teologia a Graz e, dal 1638, a Roma. Qui continuò (1609-42) la Bibliotheca scriptorum Societatis Iesu del Ribadeneira e scrisse [...] inoltre: Mortes illustres et gesta eorum S. I. qui in odium fidei ... necati aerumnisve confecti sunt (1657) ed Heroes et victimae charitatis S. I. (1658) ...
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Uomo politico belga (Bruxelles 1837 - ivi 1922), avvocato; convertitosi al cattolicesimo dal protestantesimo (1853), fu attivo pubblicista e (1868) direttore della Revue générale. Deputato (1874), fu ministro [...] della Giustizia (1884) nel gabinetto Malou. Allontanato dal potere nell'ottobre per la reazione dei liberali, fece costantemente sentire il proprio peso nella politica del Belgio fino alla prima guerra ...
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Scultore belga (Herenthals 1817 - Bruxelles 1893). La sua maniera graziosa e corretta gli valse il favore del pubblico (Venere con la colomba, 1842, in varî esemplari). Una serie di nudi femminili ispirati [...] all'antico (Bagnante, Venere Anadiomene, ecc.) sono annoverati fra le sue opere principali. Eseguì anche tombe (della regina Maria Luisa, a Ostenda) e monumenti. Molte sue opere si trovano nel museo Fraikin ...
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Uomo politico (Mons 1789 - Bruxelles 1869), figlio di Jean-François. Ebbe parte notevole nella rivoluzione belga del 1830 contro i Paesi Bassi e fu membro del governo provvisorio, poi del Congresso nazionale. [...] Caldeggiò la candidatura alla corona del Belgio del duca di Nemours. Ministro della Giustizia, si dimise nel 1839 per protestare contro la cessione ai Paesi Bassi del Limburgo e del Lussemburgo ...
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Ecclesiastico (Bruxelles 1820 - Roma 1874), figlio di Guillaume-Charles-Ghislain. Militare in gioventù, poi (1848) sacerdote, fu nel 1860 nominato da Pio IX ministro delle Armi e della guerra dello Stato [...] pontificio ed ebbe l'incarico di organizzare l'esercito del Lamoricière. Dimessosi nel 1865, fu creato arcivescovo in partibus e grande elemosiniere del papa (1866). S'interessò al rinnovamento edilizio ...
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antiBruxelles
(anti-Bruxelles), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea; critico nei confronti degli organi comunitari, che hanno sede a Bruxelles. ◆ Specialmente [Tony] Blair, che per gli standard inglesi è un euroentusiasta,...