Drammaturgo (Firenze 1877 - ivi 1944). Compagno di viaggi, in gioventù, di E. L. Morselli, poi giornalista e insegnante, scrisse drammi, spesso accolti da buon successo (Il solco quadrato, 1911, ma rappresentato [...] nel 1922; Giuda, 1923; Bruto, 1924; Socrate, 1927), nei quali rilesse in chiave eroica il mito, la leggenda o l'evento storico, contrapponendo l'anarchica libertà dello spirito alla ferrea razionalità della legge. ...
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Attore (Cartagena 1768 - Granada 1820); esordì a Madrid nel 1791 con poca fortuna, ma presto riuscì a imporsi come grande attore tragico conquistando il pubblico alla naturalezza della sua interpretazione. [...] Fra le interpretazioni, Otello di Shakespeare, Bruto Secondo di Alfieri, Pelayo di Quintana. ...
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Grammatico latino (sec. 1º a. C.), citato da Svetonio fra i celebri maestri. Di origine servile, fu maestro a lungo in Roma, seguace dell'analogismo (su cui scrisse un'opera intitolata De proportione); [...] fu maestro di Bruto e Cassio. ...
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Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] a Modena Decimo Bruto e fu attaccato da Irzio e da Ottaviano, P. si mosse per congiungersi con questi ultimi, ma fu attaccato da Antonio a Forum Gallorum e ferito gravemente, mentre il sopraggiungere di Irzio determinava l'esito vittorioso dello ...
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Due testimonianze risalenti l'una a Catone il Censore, l'altra a Varrone, accennano all'uso presso i Romani di celebrare gesta gloriose durante i banchetti. Per Catone (presso Cicerone, Tuscolane, 2, 3; [...] tradizione orale e non all'improvvisazione. I carmi convivali erano già passati di moda al tempo di Catone il Censore (Cicerone, Bruto, 19, 75). Sul loro contenuto non sono possibili che ipotesi. Ma che la leggenda romana più antica, pervasa com'è da ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] stato bruto'' non è che il mezzo per eccellenza per una ricerca che si rivela per molti aspetti lirica e poetica nei più differenti modi e forme letterari. Centrali nella sua opera il tema della città con il suo fascino e la sua aggressività (Les ...
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Scultore e architetto (Firenze 1532 - Roma 1565). Scolaro e probabilmente aiuto di Michelangelo, eseguì la pianta e il modello per S. Giovanni dei Fiorentini a Roma; la figura della Maddalena nella Pietà [...] (Firenze, Duomo) e il panneggio del Bruto (Firenze, Museo del Bargello). ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] attorno al primo consolato di O., già testimoniato da Polibio (il quale dà però O. come collega e non come successore di Bruto), sono stati messi innanzi dubbî. Si ritiene infatti da taluni che O. e L. Valerio consoli nel I anno della repubblica dopo ...
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AHALA, Servilio (C. Servilius Ahala)
A. Longo
Magister equitum nel 439 a. C., uccise Spurio Melio che mirava alla tirannide e che era stato citato in Senato da Cincinnato, dittatore per la seconda volta. [...] cesaricida) che era stato adottato da Q. Servilio Cepione, teneva nel suo atrio il busto di A. accanto a quello di L. Bruto (il primo console). Ed assieme al ritratto di questi, il ritratto di A. fu inciso sul denano emesso nel 59-58 a. C., durante ...
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Fratello del triunviro Marco Antonio. Seguace di Cesare, ebbe (46 a. C.) l'incarico di sorvegliare l'Illirico, ma fu bloccato nell'isola di Veglia e dovette arrendersi ai pompeiani. Fu inviato (43) pretore [...] in Macedonia, ma cadde nelle mani di Bruto e per ordine suo fu ucciso (42). ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.