sensitivo
Il termine, nella forma volgare come in quella latina, ha il valore di " che può sentire ", o anche " che appartiene alla sensibilità o al senso in generale ".
Nella maggior parte dei casi, [...] è detta razionale dalla ragione, nell'animale essa è detta anima s. dalla sensibilità (cosa con anima sensitiva solamente, cioè animale bruto, IV VII 15; cfr. la sensibilis anima di VE II X 1).
Il termine qualifica (IV XXII 10) ancora l'appetito ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] la tomba di Giulio II); altre forse volontarie, perciò più intrinseche, e da definire (Lotta dei Centauri, uno dei primi lavori; Bruto). Non è dubbio che sempre quelle sculture non finite esprimano al sommo l'arte e il concetto del maestro, e sovente ...
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FRUTTO
Emilio Albertario
. Diritto. - Il termine, nella sua più larga significazione giuridico-economica, trascende anche il concetto di parte di cosa per significare il reddito. Le molte definizioni [...] Si agitò tra gli antichissimi giuristi la disputa se i parti della schiava dovessero considerarsi frutti. Prevalse la dottrina di Bruto che li escludeva, per un motivo economico-sociale (quia non temere ancillae eius rei causa comparantur ut pariant ...
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O'NEILL, Eugene
Salvatore Rosati
Drammaturgo, nato a New York il 16 ottobre 1888. Figlio del celebrato attore irlandese James O'N., studiò alle università di Princeton (1906-07), Harvard (1914-15) e [...] in cui si sente l'influsso dell'espressionismo tedesco e in cui l'allegoria mette alle Prese in uno stesso individuo il bruto e l'angelo, con la sconfitta di quest'ultimo) sono successioni di scene non divise in atti e formate quasi esclusivamente da ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] quasi l'uno a l'altro continuo per li ordini de li gradi, e tra l'anima umana e l'anima più perfetta de li bruti animali ancor mezzo alcuno non sia; e noi veggiamo molti uomini tanto vili e di sì bassa condizione, che quasi non pare essere altro che ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] il soggiorno bolognese).In Bologna il B. continuò la formazione umanistica sotto la guida dei precettori Galeazzo Capra e Bruto Guarini da Fano e frequentò le pubbliche lezioni di filosofia logica e dialettica di Federico Pendasio e Fiaminio Papazoni ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] la sua indipendenza (Polyb., xv, 4). Nel corso delle guerre civili romane fu presa e devastata nel 42 da Bruto (Appian., Bel. civ., iv, 70-82; Plut., Brut., 30-31; Cass. Dio, xlvii, 34). Ritrovò la sua prosperità in epoca imperiale (nel 43 d. C. la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] senso in un mondo in trasformazione.
Sembra comunque che Lisippo indicasse il proprio maestro nel Doriforo di Policleto (Cicerone, Bruto, 296), il che dimostra quanto la sua attività di scultore, almeno nella sua fase iniziale, sia riconducibile alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monete e comunicazione
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini monetali rappresentano a Roma un potente strumento [...] libertà politica, che aveva fatto il suo ingresso nel sistema segnico delle monete circa cento anni prima, quando Marco Giunio Bruto, il cesaricida, aveva fatto coniare un denario recante al rovescio un pileo tra due pugnali e la scritta EID. MAR ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] della pena di morte; bandite le guerre nazionali; disarmo. Esempi storici erano tratti dalla storia romana, come Bruto, Muzio Scevola, Lucrezia, Attilio Regolo, Fabio, Cincinnato; dalle rivolte del Mezzogiorno, e da personaggi come Masaniello «onesto ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.