KOVACSÓCZY, Wolfgang
Giulio de Miskolczy
Umanista e statista transilvano, ncque verso il 1540, probabilmente in Transilvania. Frequentò varie università straniere e si trattenne a lungo a Padova, quale [...] sua epoca. Stette in continue relazioni con parecchi scienziati italiani, fra cui il Mercurialis, e con lo storiografo G. M. Bruto, e fu molto apprezzato anche da parte degli umanisti polacchi. K. fu maestro dello stile latino.
Bibl.: L. Szádeczky, W ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] per personaggi che si volevano presentare come exempla virtutis, campioni del lealismo repubblicano e del senso del dovere. Il Bruto Capitolino faceva probabilmente parte in origine di una statua equestre, che è appunto una delle forme che la statua ...
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GAGLIARDO, Alberto Helios
Roberto Massetti
, Nacque a Genova il 14 apr. 1893 da Angelo, di professione orafo, e Luigia Pozzo. Nel 1909 si iscrisse alla classe di pittura di T.S. Quinzio presso l'Accademia [...] alcune delle sue opere più significative, quali i dipinti (tutti in collezione privata a Genova) Narciso allo specchio e Il bruto svegliato da un angelo, esposti rispettivamente alle Promotrici del 1916 e del 1920, o come Firmamento del 1919. Ancora ...
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ARMENDARIZ, Pedro
Simone Emiliani
Armendáriz, Pedro (propr. Armendáriz Hastings, Pedro Gregorio)
Attore cinematografico messicano, nato a Coyoacán (Distrito Federal) il 9 maggio 1912 e morto a Los Angeles [...] anni Cinquanta le sue interpretazioni migliori furono in genere legate a forme ibride di melodramma rurale, come El bruto (1953; Il bruto) di Luis Buñuel, dove, nel ruolo di un macellaio utilizzato da un ricco costruttore di case per terrorizzare ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e nella provincia di Asia, con 13 legioni e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di pari forza, di Ottaviano e Antonio: la vittoria dei triunviri fu completa, i tirannicidi caddero in ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] sarà da collocarsi alla metà del I sec. a. C. (con i gruppi E ed F dello Schweitzer, nei quali trova notevoli assonanze). Il Bruto è probabilmente il più antico, ma non va posto indietro oltre la metà del III sec. a. C. A causa dello sguardo volto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino di Ippona
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un percorso di ricerca sempre aperto che si sviluppa in un approfondimento [...] con Dio? Forse che l’oggetto plasmato dice a chi l’ha modellato: Perché mi hai fatto così? (Rm 9, 20). Se, potendo parlare, un bruto dicesse a Dio: Perché costui l’hai fatto uomo e me bestia, non saresti tu mosso da giusto sdegno e replicheresti: O ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA (v. vol. VI, p. 261)
V. Girardi Jurkic*
Nella città dell'Istria meridionale (oggi Pula, nella Repubblica di Croazia), ricerche, scavi e studi condotti a più riprese [...] rilevanza che proprio alla pietas fu attribuita nell'ambito della propaganda cesariana.
Sostenitrice, nel 42 a.C., dei cesaricidi Bruto e Cassio nella lotta contro i triumviri Ottaviano, Antonio e Lepido, P. fu distrutta e devastata dopo la vittoria ...
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tana
Andrea Mariani
Due sole occorrenze, sempre in rima, nell'Inferno: XXI 126 costor sian salvi infino a l'altro scheggio / che tutto intero va sovra le tane, e XXIV 126 son Vanni Fucci / bestia, e [...] è che in cambio di subire lui l'azione dell'ambiente in cui visse, colori di sé quanto lo riguarda. Più tremendo dell'antico Mida... Vanni... tramuta tutto in bestia. Ogni residuo di umanità è scomparso: all'uomo è subentrato il bruto " (Pietrobono). ...
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MILLET, Jean-François
Louis Gillet
Pittore e incisore francese, nato a Gruchy, presso Gréville (Manica), il 4 ottobre 1814, morto a Barbizon (Senna e Marna) il 20 gennaio 1875. Era figlio d'un contadino. [...] giornate di giugno, apparve il suo quadro del Vagliatore, seguito poco dopo dal terribile Uomo con la zappa, figura di bruto dalla schiena rotta, minaccioso, che, divaricando i piedi e appoggiandosi al suo strumento, si raddrizza con una smorfia che ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.