PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] uomo retto molto preso dal lavoro di magistrato, ma anche coinvolto nella composizione di tragedie romane come l’Orazia, il Bruto e il Sejano. Gli altri interlocutori erano: Caloprese, Gravina e Andrea Belvedere, il pittore e scrittore di teatro che ...
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LUCREZIA
Giuseppe Cardinali
. Figura centrale delle leggende relative alla caduta della monarchia in Roma. La tradizione (Liv., I, 58 segg. Dionys. Halic., IV, 64 segg.) raccontava che, mentre Tarquinio [...] in Sesto, figlio del re, e avendole questi usato violenza, ella volle sottrarsi all'involontario disonore uccidendosi. Allora Bruto, nipote del re, mostrato al popolo il cadavere insanguinato dell'onesta matrona, eccitò il popolo alla ribellione, e ...
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LAYAMON
Isopel MAY
. Poeta inglese, morto probabilmente al principio del sec. XIII, autore del poema epico Brut, dal quale risulta che egli fu sacerdote di Erneley (Areley Regis, nel Worcestershire) [...] con la morte del re Cadvaller nel 689 d. C. Per lo più L. è fedele al poema omonimo di Wace; ma il Brut inglese è lungo più del doppio di quello francese, che il poeta dovette allargare ricorrendo ad altre fonti e inserendo altre leggende francesi e ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] di Filippo Strozzi, il quale «chiamatolo il lor Bruto, gli promisse che farebbe che Piero e Ruberto suoi in La Cultura, 1933, pp. 300 ss.; S.A. Nulli, L’emulo di Bruto: Lorenzino de’ M., Milano 1933; R. Mazzucconi, Lorenzaccio, Milano 1937; A. ...
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Barney Oldfield's Race for a Life
Paolo Cherchi Usai
(USA 1913, bianco e nero, 13m a 18 fps); regia: Mack Sennett; produzione: Keystone; sceneggiatura: Mack Sennett; fotografia: Lee Bartholomew, Walter [...] Mabel per ucciderla. La donna ha appena congedato un gruppo di amici ‒ fra i quali c'è anche il suo spasimante ‒ e il bruto la fa catturare dai suoi complici per obbligarla a salire su un carro ferroviario che conduce il gruppo in un remoto binario ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] vi studiavano, e alle idee repubblicane e anticesariane tra loro diffuse. Perciò, dopo l'uccisione di Cesare, militò sotto Bruto come tribunus militum. Dopo Filippi rinunciò all'idea repubblicana, che rimase per lui solo un ricordo e un sogno della ...
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Di Gaggio della montagna bolognese, perciò detto Cola Montano, umanista. Già nel 1462 teneva la cattedra di latino nella pubblica scuola di Milano; fu là tra i più ferventi promotori dell'arte della stampa, [...] educato i suoi discepoli a emulare, nell'amore alla libertà e nell'odio ai tiranni, Armodio e Aristogitone, Catilina, Bruto e Cassio. Girolamo Olgiati, Gian Andrea de' Lampugnani e Carlo Olgiati, gli uccisori del duca Galeazzo, avrebbero seguito l ...
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GARNIER, Robert
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato nel 1544 a La Ferté-Bernard (nel Maine), morto il 20 settembre 1590 a Le Mans. Studiò leggi a Tolosa e, ventenne, vi conseguì un premio [...] prima tragedia è la Porcie (1568), d'argomento classico (la protagonista è la figlia dell'Uticense, consorte a M. Bruto), ma ispirata alle lotte politiche del suo tempo. Seguirono l'Hippolyte (1573), Cornélie (1574), Marc-Antoine (1578), La Troade ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Castiglione circa il 1395; viveva ancora nel 1450. Almeno fin dal 1415 comparisce nell'isola di Candia insieme col fiorentino Cristoforo Bondelmonti [...] , di cui fu maestro di greco. Ma più che a insegnare, attese a tradurre. Tradusse integralmente quattro epistolarî: Bruto, Diogene, Ippocrate, Euripide e le favole di Esopo; parzialmente Aristofane, Platone, Demostene, Plutarco, Luciano.
Bibl.: D. P ...
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pazzia
Carlo Varotti
Il termine non presenta molte occorrenze nelle opere machiavelliane; tanto più se considerato nella sua valenza politica – che è quella che qui interessa. Un cenno va fatto a termini [...] con motivi dei folk-tales: nell’episodio qui considerato ben rilevabili nell’interpretazione delle parole dell’oracolo da parte di Bruto (il regno sarebbe toccato a chi per primo avrebbe ‘baciato la madre’), che «simulò cadere per baciare la terra ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.