Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] Dopo la morte di Cesare (44 a.C.), si schierò con Bruto e osteggiò Marco Antonio, contro il quale scrisse le 14 Filippiche, Antonio non tardò a vendicarsi: dopo la costituzione del secondo triunvirato con Ottaviano e con Lepido, i suoi sicari ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] la scuola secondo una disciplina di uguaglianza per tutti, di rispetto per l'individualità di ciascuno, di mutua fiducia, di ordine, e annoverò tra i suoi allievi letterati, religiosi e uomini di stato.
Vita e attività
Nacque da Bruto dei Rambaldoni ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° e il 3° sec. il l. subì una profonda trasformazione. Nella seconda metà del 3° sec. sorse a Roma una letteratura latina, primitiva in filosofia, giurisprudenza: M. Manilio, Q. Tuberone, D. Giunio Bruto, P. Rupilio, Spurio Mummio, C. Fannio, Q. Mucio ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] di Licinio Calvo, Giulio Cesare, Asinio Pollione, Celio Rufo, Bruto. Altro grande oratore fu Ortensio Ortalo, della scuola asiana nei grandi movimenti politici e sociali del tempo. Secondo lo spirito dell’eloquenza ottocentesca continuò, nel 20° ...
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Poeta latino (n. Forum Iulii, od. Fréjus, 69 a. C. - m. 26 a. C.). Fu con Ottaviano alla battaglia di Azio e come premio dell'opera prestata venne fatto prefetto d'Egitto; ma, esaltatosi per la sua fortuna, [...] che lo celebrò nella 6a egloga, gli dedicò la 10a e, secondo Servio, ne avrebbe fatto il panegirico alla fine delle Georgiche, col nome di Licorida la mima Citeride (nome d'arte della liberta Volumnia, che fu amante anche di Bruto e di Antonio). ...
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(gr. Θερσίτης, lat. Thersites) Eroe etolico figlio di Agrio; coi suoi fratelli Onchesto, Protoo, Celeutore, Licopeo e Melanippo cacciò dal trono di Calidone lo zio Eneo divenuto troppo vecchio per difendersi. [...] dal bastone di Ulisse, si accascia fra le risate di scherno. Secondo i poeti ciclici morì ucciso a pugni da Achille sdegnato di e vigliacco.
Il personaggio omerico ricompare nel Troilo e Cressida (1602) di W. Shakespeare dov'è un cinico bruto. ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] i libri. Le Vite di Plutarco, Seneca, le lettere di Bruto a Cicerone lo esaltarono, fra i quindici e i diciassette anni. Entrato nel reggimento del re, vi fu nominato luogotenente in seconda il 15 marzo 1735, fece la campagna d'Italia fra il 1735 ...
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HEMINGWAY, Ernest
Narratore nato a Oak Park, Illinois, il 21 luglio 1898; ha vissuto quasi sempre all'estero; partecipò alla guerra mondiale e fu assegnato al fronte italiano; in tale occasione ebbe [...] il soggetto di A Farewell to Arms (1929).
Fin dal suo secondo libro di racconti, In Our Time (1925; la prima opera, Three (Winner Take Nothing, 1934), e sente la rude poesia del fatto bruto, sia un'avventura di caccia (Green Hills of Africa, 1936), ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] luogo, un'idea di ciò che è la poesia e, in secondo luogo, un sistema reciprocamente concordato di segnali che obbligano colui che trasmette , il pagano, quindi il negro, il cannibale, il bruto, la bestia. Tutti questi esseri appartengono a una razza ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] allo stesso silenzio di Dio.
In questo senso, tra il secondo Ottocento e il Novecento, è la stessa immagine di Dio a sogno in terra di dormienti / scegliamo il sogno da sognare. / Chi di bruto / chi d’uomo»98.
E quello di Alda Merini, con la sua ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...