Scrittore (Monmouth 1100 circa - Saint Asaph 1154). Verso il 1136 terminò la sua Historia regum Britanniae, raccolta di favole e tradizioni bretoni, di cronache dell'antichità e del Medioevo e di spunti [...] di Enea. Ebbe grande successo e la traduzione francese in versi di Wace (Roman de Brut, 1155) accrebbe la fama del libro che sarebbe, secondo alcuni, la fonte di tutto il mondo poetico bretone. Poco dopo il 1148 compose la Vita Merlini, romanzesca ...
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Pittore (Nantes 1828 - Parigi 1891). Si dedicò specialmente alla pittura storica e decorativa (il Giuramento di Bruto, La peste di Roma, Issione; affreschi in S. Francesco Saverio, alla Trinité, al Panthéon, [...] all'Opéra di Parigi, ecc.). Ebbe un posto notevole fra i pittori eclettici del secondo Impero, accanto a P.-J. Baudry e A. Cabanel. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] difesa di una tradizione repubblicana individuata nella Roma di Bruto e di Catone e nella sua "discendenza" fiorentina. di Gian Galeazzo. Né questa fu l'unica fatica di storico: tra la seconda metà del '40 e la prima metà del '41 scrisse i brevi ma ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] In morte d'una civetta,La presa del castello di Bolgheri, Bruto che uccide Cesare,Il 10 agosto; metri adoperati: l'ottava, era figlia di primo letto di un sarto fiorentino, che in seconde nozze aveva sposato una sorella di Ildegonda Celli, la madre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] consegue che la vecchia legge è buona, ma di una bontà non perfetta; secondo quanto è scritto in Heb. 7, 19: “la legge non ha portato , quella del potere, non differisce in niente da un animale bruto, come dice Salomone nei Proverbi [28, 15]: “Un re ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Grecia e di Roma, in ispecie il "mito" di Roma (Bruto, Virginia, Cincinnato, Hannibal ad portas ...). Dal Rollin al Sommario ; i due tomi del VI, il primo per le recensioni, il secondo per le "Cronache e commenti" della Riv. di filologia, 1923 ss ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] nel 1801, ecc. A Genova invece andò in scena Giunio Bruto (dramma tragico in due atti, libretto di G. Pindemonte versione russa al teatro Seremetev di Kouskovo [cfr. Mooser, p. 32], secondo il Florimo [p. 382] quest'opera "fece tale fanatismo, che per ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] moderno, caratterizzato dal culto dell'energia e del fatto bruto; questo appello apparve come una condanna dell'intera cultura del G., ma soprattutto i numerosi allievi della sua scuola; secondo un giudizio espresso a cavallo degli anni Sessanta il G. ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] almeno ventitré rappresentazioni).
La splendida partitura dell'opera Giunio Bruto, composta per Giuseppe I, con musica di C. F maestro di cappella, o, qualora già occupata, quella di secondo, o quella di compositore di corte. Egli vi si richiamava ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] oltre a lumeggiare uno dei più intensi sodalizi intellettuali del secondo '500 - registrano le tappe della accidentata biografia del questi si infervora parlando di libri, spalleggia Bruto che sostiene la paternità machiavelliana dei Ritratti delle ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...