ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] probabilmente all'attività didattica dell'A. (Introduzione e commento al Bruto I di V. Alfieri, Roma 1945), apparve nel 1947, a caso, il libro fu pubblicato da Feltrinelli (ebbe una seconda edizione nel 1966, ottenne il premio Campiello-Targa d'oro e ...
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VENUTI, Ridolfino
Paolo Bruschetti
– Nacque a Cortona il 2 novembre 1705, in una delle più note e antiche famiglie della nobiltà cortonese, quarto dei cinque figli di Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli.
A [...] dell’agricoltura nel territorio cortonese.
Nella prima parte della seconda metà del secolo, grazie anche all’accorta politica di papa ’Europa dei lumi, riflettendo su figure simboliche come Bruto o la dea Libertà con il berretto frigio.
Alla ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] 1792 al 1795 Alfieri stesso provò e allestì il Saul, il Bruto e il Filippo con una compagnia di dilettanti. Il successo del di Sedan ed una copia delle sue tragedie» o forse – secondo quanto asserisce Carmignani (1806) – il mantello originale con cui ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] , dopo la confessione, si trattenne a mangiare nell’oratorio con i cardinali Patrizio Patrizi, Tiberio Astalli, Fabrizio Massimo e Bruto Guarini da Fano, che era stato suo precettore.
Tra l’estate del 1592 e l’inizio dell’anno seguente, Pamphili ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] giugno 1919), del Nero in La bella addormentata di Rosso di San Secondo (ibid., 15 luglio 1919), di Teodoro Kostomarow nell'Anfisa di L tormento di Lorenzino in una fortunata ripresa della Maschera di Bruto del Benelli). Nel 1939 compi con P. Borboni ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] 1498, si pose immediatamente al lavoro: questo fu condotto a termine nella seconda metà del 1499, poco tempo dopo la morte del cardinale (Condivi, pp nel 1539-40, di scolpire quel busto di Bruto (Firenze, Museo nazionale), che è sempre stato ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] e preromantici, presentò il suicidio in termini diversi dal Bruto minore. Lo stato d'animo che aveva portato la Restaurazione, pp. 105-110).
Dopo il rientro a Recanati e il secondo soggiorno bolognese il L. entrò in diretto contatto con la fiorentina ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] G. era istitutore. In questa circostanza si diffuse per la seconda volta la notizia della morte del Guarini. Siamo nel luglio, furono erroneamente attribuite: Alessandro, Flaminino, Dione, Bruto, Marcello, Cesare, Coriolano, Temistocle, Focione,Eumene ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] si sia allontanato da Napoli alla fine del 1459. Secondo il Sabbadini il G. sarebbe rimasto a Napoli pp. 177-201; Id., Tradurre nel Quattrocento: le "Epistolae" dello pseudo Bruto, in Il Cannocchiale, 1994, p. 54; I luoghi della memoria scritta, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] umanistica sotto la guida dei precettori Galeazzo Capra e Bruto Guarini da Fano e frequentò le pubbliche lezioni di cui l'anima si perde in Dio come in un immenso mare, la seconda quando l'anima stessa si sente tutta piena, invasa da Dio. È difficile ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...