Pittore (Nantes 1828 - Parigi 1891). Si dedicò specialmente alla pittura storica e decorativa (il Giuramento di Bruto, La peste di Roma, Issione; affreschi in S. Francesco Saverio, alla Trinité, al Panthéon, [...] all'Opéra di Parigi, ecc.). Ebbe un posto notevole fra i pittori eclettici del secondo Impero, accanto a P.-J. Baudry e A. Cabanel. ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] nozze della sorella Paolina; A un vincitore nel pallone; Bruto minore; Alla primavera o delle favole antiche; Ultimo canto leopardiani che si designano come "grandi idilli", e che segnano secondo molti l'apice della sua poesia: A Silvia; Le ricordanze ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] P.: se un tempo veniva considerato una sorta di bruto, oggi la ricostruzione fedele del suo comportamento attraverso le cambiamento, verificatosi tra 10.000 e 7000 anni fa a seconda della regione geografica dove si è manifestato, un tempo veniva ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] , cui offrivano in sacrificio i loro bianchi cavalli); secondo altri sarebbero giunti da settentrione, dall’area celtica transalpina i Romani: Cesare li vinse per terra, mentre Decimo Bruto ne distruggeva la flotta.
Denominazione, presso gli autori ...
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Scrittore (Monmouth 1100 circa - Saint Asaph 1154). Verso il 1136 terminò la sua Historia regum Britanniae, raccolta di favole e tradizioni bretoni, di cronache dell'antichità e del Medioevo e di spunti [...] di Enea. Ebbe grande successo e la traduzione francese in versi di Wace (Roman de Brut, 1155) accrebbe la fama del libro che sarebbe, secondo alcuni, la fonte di tutto il mondo poetico bretone. Poco dopo il 1148 compose la Vita Merlini, romanzesca ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] VIII (1158-1214), Enrico I (1214-17) e sua sorella Berenguela, seconda moglie di Alfonso IX di Leon, e il León a Ferdinando II (1157 e di dilettantesco (La cuna y la sepultura; El Bruto), s'intreccia con motivi epicurei e gli permette di studiarsi ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] sono da attribuirsi a lui, sulla fede del primo in-folio, la seconda e la terza parte di Henry VI Anche come attore, è possibile che della libertà romana, soprattutto Cassio e Casca; essi persuadono Bruto, che odia le mire di Cesare, ma non Cesare ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 11, 22; 12, 3; 22, 1, 2).
L'uomo, dopo Dio, è il secondo centro intorno al quale gravita il pensiero di S. Agostino. Nel De Trinitate (15, 7, 11 presupposto, che il vero è concetto, non fatto bruto, così il pensiero cristiano s'è alimentato, per ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Tullio", e finalmente il presentare, quella attribuita al primo Bruto, quale rivoluzione, non popolare, ma "signorile", e : Un'edizione critica delle Opere in otto volumi, dei quali il secondo in tre, il quarto in due parti, è stata iniziata negli ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] Marcello, col solo criterio dei valori dello spirito e dell'arte (Brut., 248 segg.).
L'ultima opera retorica importante di C. è morte di Cesare.
Tra il Catone e il Lelio, C. compose, secondo un criterio scettico, il De divinatione e il De fato. Sono ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...