Voltaire, Francois-Marie Arouet, detto
Voltaire, François-Marie Arouet, detto
Scrittore, filosofo e polemista francese (Parigi 1694- ivi 1778).
La vita
Nato da famiglia borghese, ricevette un’eccellente [...] fiere battaglie: Oedipe (1718; trad. it. Edipo), Brutus (1730; trad. it. Bruto), Zayre (1732; trad. it. Zaira), La mort de César (1735; trad. di una «storia dello spirito umano» che ordini secondo poche grandi linee la storia universale. Con l’Essai ...
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Bartolo da Sassoferrato
Filippo Cancelli
Era naturale che il commentatore (Sassoferrato 1313 o 1314 - Perugia 1357), che signoreggiò i più vasti e vari campi del sapere non esclusa la filosofia e la [...] correggere in II 2 29 ad 8).
In ordine alla seconda opinione come da lui interpretata, afferma: " Mihi videtur dissimulazione della conoscenza del Convivio. Così gli esempi del regno bruto, vegetale e animale, addotti a diversi fini, sono gli ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] Warner Bros. un lavoro di direzione di doppiaggio. Dopo la Seconda guerra mondiale si trasferì in Messico dove tornò a dirigere film amor (1951), Subi-da al cielo (1951), El bruto (1952; Il bruto), Las aventuras de Robinson Crusoe (1952; Le avventure ...
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Villari, Pasquale
Mauro Moretti
Storico e uomo politico, nato a Napoli nel 1827 e morto a Firenze nel 1917. Allievo di Francesco De Sanctis, partecipò ai moti del 1848; si trasferì poi a Firenze, portando [...] la coscienza pubblica dell’Europa? (Machiavelli, 2° vol., p. 336).
Secondo Giovanni Gentile (1922, 1973) «quello del Villari è un Machiavelli visto cogli occhi del Savonarola: un realismo bruto, che il Villari, per amore del suo eroe, si sforza d ...
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Capaneo
Umberto Bosco
. Uno dei " Sette contro Tebe ", cioè uno dei sei re greci che con Polinice assaltarono Tebe per scacciarne Eteocle, fratello di Polinice. Protagonista di un episodio dell'Inferno [...] , e cotal si moria (Pg XVII 26-27); così per Bruto, il traditore di Cesare, che resiste eroicamente alla giusta pena : vedi pura forza fisica, in contrasto con la forza anche spirituale del secondo. È tesi che è, sì, alle origini di ogni moderna ...
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VENUTI, Ridolfino
Paolo Bruschetti
– Nacque a Cortona il 2 novembre 1705, in una delle più note e antiche famiglie della nobiltà cortonese, quarto dei cinque figli di Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli.
A [...] dell’agricoltura nel territorio cortonese.
Nella prima parte della seconda metà del secolo, grazie anche all’accorta politica di papa ’Europa dei lumi, riflettendo su figure simboliche come Bruto o la dea Libertà con il berretto frigio.
Alla ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] 1792 al 1795 Alfieri stesso provò e allestì il Saul, il Bruto e il Filippo con una compagnia di dilettanti. Il successo del di Sedan ed una copia delle sue tragedie» o forse – secondo quanto asserisce Carmignani (1806) – il mantello originale con cui ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] caratteristico:
(10) la funesta all’ausonio valor campagna esplori (Canti, “Bruto minore”, vv. 78- 79)
(11) agli atroci del fato odii intonazione comunicativa (ai picchi della voce) secondo configurazioni fonico-ritmiche proprie dell’italiano nel ...
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Cassio Longino, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
Antonio Martina
Fu, con M. Giunio Bruto, animatore della congiura contro Cesare; e con Bruto e nell'ombra di lui subì presso i posteri la varia fortuna riserbata, [...] secondo le diverse valutazioni del tirannicidio, ai due personaggi.
Questore di Crasso nel 53 a.C., si segnalò per condannato Didone e Cleopatra per lussuria, non per suicidio.
Invero i nomi di Bruto e C. sono (come si può già vedere in A. Graf, Roma, ...
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PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] , dopo la confessione, si trattenne a mangiare nell’oratorio con i cardinali Patrizio Patrizi, Tiberio Astalli, Fabrizio Massimo e Bruto Guarini da Fano, che era stato suo precettore.
Tra l’estate del 1592 e l’inizio dell’anno seguente, Pamphili ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...