Architetto (Roma 1916 - ivi 1996). È stato professore di composizione architettonica (1976-86) a Roma. La sua ricerca di uno spazio flessibile e di nuove tipologie funzionali, la predilezione per il cemento [...] armato, impiegato in una personale accezione geometrico-brutalista, hanno trovato espressione in importanti progetti per concorsi nazionali e internazionali (grattacielo Peugeot a Buenos Aires, 1961; Teatro Comunale di Cagliari, 1965; ampliamento del ...
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Architetto olandese (Driebergen, Utrecht, 1918 - Amsterdam 1999). Fece parte del "Team X" costituitosi nel 1956 dopo il X congresso dei CIAM; dal 1966 professore al Politecnico di Delft. Le sue prime opere, [...] ), la galleria Schmela a Düsseldorf (1969), la chiesa cattolica Pastoor van Arskerk all'Aia (1968-70), riflettono l'esperienza brutalista recuperando il valore plastico dei materiali e delle tecniche costruttive moderne. Tra le altre opere: casa G. J ...
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DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] caratterizzato da forme spigolose, è l'ibrido risultato di una generazione in bilico fra l'architettura organica e il linguaggio brutalista (cfr. Scuola convitto sui Colli Albani, in Casabella-Continuità, 1955, n. 205, pp. 34 s.).Nel 1955 fu invitato ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] configurazione e accentuazione degli aggetti delle terrazze panoramiche che ne sottolineano, in contrasto con il carattere 'brutalista' della struttura in calcestruzzo, l’aspetto residenziale. Nel 1956 venne ultimato anche il Centro ricreativo a ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] (Rossi, 1935, n. I, p. 40; Abromson, 1981, p. 89 n. 134; Schwager, 1982).
Il D. diede una interpretazione "brutalista" dell'antico tempio nascosto dalle nuove strutture della chiesa. Le rappresentazioni antiche (Vasi, 1756, I, VI, t. V, tav. 89 ...
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brutale
agg. [dal lat. tardo brutalis]. – Da bruto, degno di un bruto: istinti b.; un impulso di b. malvagità; violenza, delitto b.; essere vittima di una b. aggressione; di persona, che agisce con modi proprî di un bruto: un uomo brutale....
brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze...