Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] che lo chiama perché racconti a corte. Il principe è contento e lo paga. Quando è stagione di tornare ai campi, quell'uomo si fa i conti in tasca e dice: "Guadagno ciò che mi basta anche così, e in più mi diverto. Addio moglie, io parto per il mondo ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] perché reo di possedere lettere cifrate del pittore Bruno Maffi indirizzate alla Pizzardo, cui aveva offerto e Lessico famigliare, rispettivamente Torino 1962 e 1963; A. Monti, I miei conti con la scuola, Torino 1965; P. Spriano, Le passioni di un ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] col C. e i suoi fratelli Gastone e Giovanni (ma ne parlò più tardi con indulgenza in una lettera indirizzata a G. Conte). A spingere il C. contribuì anche il suo attivismo, non soddisfatto del ruolo di costante oppositore, ora che veniva fallendo il ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] Milanese da Vittorio Imbriani (Bologna 1872); i XII conti pomiglianesi, con varianti avellinesi… illustrati da Vittorio Imbriani - Boniface et le pédant, comédie en prose imitée de l'italien de Bruno Nolano, ibid. 1886).
Il 1° genn. 1886 l'I. morì a ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] esilio. Il padre di E. era stato un fedele vassallo dei conti e per questo dovette patire molte sofferenze sotto la signoria sveva, politiche di E. ci informa una lettera al vescovo Bruno di Olomouc; egli si scaglia contro l'arroganza clericale ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] ; c'è, nel tessuto delle cose e della letteratura, un "piccolo sgarro" che produce una falla inattesa per cui i conti non tornano come la ragione li aveva previsti: di qui quella umana malinconia che gli incrina talvolta la voce mentre attraverso i ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] elaborata dal D. su indicazioni generiche del Cieco (tenendo conto che, come osserva il Bacci, nel ms. su " ital., VIII [1891], p. 70); F. Tocco, Le opere latine di G. Bruno esposte e confortate con le italiane, Firenze 1889, p. 28; O. Bacci, Un ...
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equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va dal centrodestra al centrosinistra), [Gigi]...
quadrare
v. tr. e intr. [lat. quadrare (che aveva anche gli usi estens. e fig.), der. di quadrus «quadrato1»]. – 1. tr. a. non com. Rendere quadrato, ridurre in forma quadrata: q. un foglio. In usi fig., q. la testa, il cervello a qualcuno,...