DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] del Medioevo, Milano 1899. E. v. anche G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, II, Palermo 1913; F. Maggini, La rettorica italiana di BrunettoLatini, Firenze 1913, e la recensione di C. Frati, in Giorn. stor. della lett. ital., LII, p. 432. ...
Leggi Tutto
Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] a cui si devono aggiungere le monografie per l'Histoire littéraire de la France (v. nel vol. XX un suo studio su BrunettoLatini e il Trésor). Spesso i suoi scritti non erano firmati, sicché si dubita della paternità di alcuni. Quando nel 1830 salì ...
Leggi Tutto
. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] . 8) e oltre a messer Forese, il condottiero di Benevento, si hanno il dantesco Tegghiaio Aldobrandi, bollato nel girone di BrunettoLatini (Inf., XVI, 41); il cardinale Alamanno di messer Filippo, arcivescovo di Pisa morto nel 1422; e, nel sec. XVI ...
Leggi Tutto
Nato a Lilla verso il 1128, morto a Cîteaux nel 1202. Insegnò probabilmente a Parigi; fattosi monaco cisterciense, partecipò, seguendo le direttive del terzo concilio del Laterano (1179), dove intervenne, [...] Natura, Dei auctoris vicaria nelle particolarità di organare la materia dell'universo visibile - figurazione che passò nel Tesoretto di BrunettoLatini e nel Roman de la Rose - si duole della depravazione umana e si scaglia contro la lussuria. Ed è ...
Leggi Tutto
Eccellente tipografo, spiegò la sua attività prima a Treviso (1471), poi a Venezia (1477), Cividale (1480), Udine (1484) e di nuovo a Treviso dal 1492 al 1498. Nato verosimilmente a Harlebeke presso Courtrai [...] de' Bardi e di Buondelmonte Buondalmonti, in caratteri tondi; nel 1474 pubblicò la prima edizione del Tesoro di BrunettoLatini, volgarizzato dal Giamboni, bellissimo libro stampato in caratteri gotici su due colonne. Morì prima del 13 gennaio 1500 ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] ), ebbero grande autorità , anche per la r., grammatici come Pietro Elia e Alessandro di Villedieu, mentre Vincenzo di Beauvais e BrunettoLatini dedicavano alla r. un’intera sezione delle loro enciclopedie.
L’originalità della Retorica (1262) di B ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. 1376 circa - m. Batres, Madrid, 1460 circa). Partecipò alla vita politica e militare del suo tempo; ritiratosi poi nei suoi possedimenti di Batres, si dedicò alla poesia e alla storia. [...] tono moralizzante e didattico. Compose inoltre una Floresta de los filósofos, centone di massime tratte da Seneca, Cicerone, Boezio, BrunettoLatini e altri. La sua fama però è legata piuttosto alle opere di carattere storico: Mar de storias, in tre ...
Leggi Tutto
Rimatore (n. Firenze sec. 13º); la sua attività poetica è compresa negli anni 1260-90; a lui, dalla Francia, BrunettoLatini dedicò e inviò il Favolello. Fu ghibellino, come dimostrano tre suoi sonetti [...] politici dei 58 che ci rimangono; alcuni, d'ispirazione amorosa, eleganti e convenzionali; altri, d'intonazione comico-burlesca, felicissimi e stilisticamente assai nuovi ...
Leggi Tutto
Detta anche letteratura franco-veneta, indica il complesso delle opere d’argomento cavalleresco o didascalico scritte nel 13° sec. e ai primi del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra [...] non sono da confondere con quelle scritte in francese nel 13° sec. da autori italiani, come, per es., il Trésor di BrunettoLatini o la stesura francese del Milione di Marco Polo. Le opere più notevoli della letteratura f. sono: un gruppo di poemi d ...
Leggi Tutto
Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di BrunettoLatini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla Divina Commedia (1922). ...
Leggi Tutto
volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...