dicitore
Francesco Vagni
Figura soltanto nella Vita Nuova e nel Convivio, nei significati di " poeta ", " scrittore " e " autore ". Per intenderlo in tutto il suo valore, bisogna ricondurlo nell'ambito [...] del suo tempo, dove anche ‛ dicere ' (" dire "), la parola primitiva, rientra di diritto, in quanto, per l'insegnamento di BrunettoLatini, la rettorica è " quella scienzia per la quale noi sapemo ornatamente dire e dittare " (ediz. Maggini, p. 4).
È ...
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Mino Mocato
Fabrizio Beggiato
Rimatore senese (sec. XIII), da identificarsi, assai probabilmente, con Bartolomeo Mocati del quale il codice Vaticano 3793 ci conserva una canzone, tramandata anche dal [...] a un " Monaco da Siena ". Viene citato in VE I XIII 1 (insieme con Guittone, Bonagiunta da Lucca, Gallo pisano, BrunettoLatini) fra i poeti toscani che, nelle loro rime, fecero uso di un volgare municipale e non curiale in quanto troppo vicino alla ...
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comandatore
Andrea Mariani
Il termine è usato da D. unicamente in tre passi del Convivio, ma doveva essere di frequente uso nell'italiano medievale, come dimostra il confronto con alcuni passi di Brunetto [...] 7). Meno proprio, ma sempre legittimo, l'uso di c. in I VII 5, a proposito del comento delle canzoni: se lo latino è sovrano del volgare... e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono volgari, impossibile è sua [obedienza] esser dolce. Le ...
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folgore
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e quattro nella Commedia, sempre nel significato di " fulmine ". A parte il caso di If XIV 53 Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese [...] (Meteor. III 2) e Ristoro d'Arezzo (Composizione del mondo II 7), merita una segnalazione un passo del Tresor di BrunettoLatini nel volgarizzamento attribuito a Bono Giamboni (in Segre-Marti, Prosa 323): " Aviene molte volte che i venti s'incontrano ...
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figgere [il partic. pass. fisso (v.) è adoperato sempre come aggettivo]
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 14 volte, solo nella Commedia; uniche forme usate sono il pass. rem. fissi (4 volte) e [...] XVI 53); la stessa reverenza, ma in questo caso resa più accorata dall'affetto, suggerisce l'uso del medesimo traslato nelle parole rivolte a BrunettoLatini: 'n la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e buona imagine paterna / di voi (XV 82). ...
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Savete giudicar vostra ragione
Mario Pazzaglia
Sonetto responsivo di D. (abab abab; cdc dcd) a Provedi, saggio, ad esta visïone, di Dante da Maiano, di cui riprende una sola rima (-one), secondo l'uso [...] al di qua della poesia, ancora legato all'idea ‛ retorica ' di essa, al suo carattere di " tencione " di cui parla BrunettoLatini (La Rettorica, a c. di F. Maggini, Firenze 1968, 146-148), ma rappresenta pur sempre un ingresso dignitoso di D. nella ...
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monofisismo.
Raoul Manselli
-Eresia cristologica emersa nei secoli V e VI in relazione ai dibattiti sulla divinità di Cristo e sui rapporti fra natura divina e umana in Cristo, affermando che Cristo [...] .
D. riprende così, arricchendola di particolari, una notizia che gli veniva dal Tresor (II 25) di BrunettoLatini e, secondo F. Torraca, dal cronista Martino Polono, ricorrendo anche alle notizie eresiologiche correnti.
Proprio questo testimonia ...
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Gade (Cadice)
Città spagnola (Cádiz), situata sulla costa atlantica della Spagna meridionale; fondata da coloni fenici nel 1100 circa a.C., piazzaforte cartaginese per la conquista della penisola iberica, [...] o colonne sorgenti al limite occidentale dell'abitabile. Accenni alle isole di G., come estremo limite dell'abitabile, sono in BrunettoLatini, che colloca nello stretto " isles Gades et les Colonnes Hercules ", e in Giovanni del Virgilio (Eg I 29-30 ...
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Draghignazzo
Vincenzo Presta
Uno dei diavoli della quinta bolgia (lf XXI 121, XXII 73); sesto dei dieci scelti da Malacoda per sorvegliare l'argine sinistro; sull'esempio di Libicocco dà di piglio col [...] offre la possibilità di una valutazione morale implicita nel nome; infatti sulla " natura dei dragoni " così scrive BrunettoLatini: " Dragoni è maggiore generazione di tutti serpenti, ed eziandio è maggiore che nessuna bestia del mondo, ed abitano ...
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ficcare
Fernando Salsano
" Spingere dentro ", come in Fiore CCXXX 1 Per più volte falli' a lui ficcare; con la preposizione ‛ per ', vale " spingere lungo ", detto delle serpi, che ficcavan per le ren [...] ' vale " scrutare ", " guardare attraverso ": If XV 26 ficcaï li occhi per lo cotto aspetto (il grido di meraviglia di BrunettoLatini induce D. a sforzarsi di scrutare attentamente il cotto aspetto del dannato per poterlo riconoscere); Pg XIII 43 e ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...