usurai
Stefano Jacomuzzi
I peccatori di usura (v.), come preannunciato in If XI 50, gli u. (D. adopera la parola usuriere, e una sola volta, al v. 109, e non ricorre ad altri appellativi), sono puniti [...] XVI 73), polemica che si distende sì per tutta la Commedia, ma che si accentua nei colloqui di D. con Ciacco e con BrunettoLatini.
Lo sdegno di D. e il rifiuto di riconoscere alcuno - non ne conobbi alcun, If XVII 54 - in analogia a quanto detto per ...
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lebbra
Bruno Basile
Umberto Bosco
Nella forma lebbre, in If XXVII 95 Costantin chiese Silvestro / d'entro Siratti a guerir de la lebbre, dove designa la nota malattia. La forma è una variante arcaica [...] nella cultura medievale. Benché probabilmente registrata per tradizione orale, è possibile un ricordo di un passo di BrunettoLatini, vicino per taglio narrativo: " Coustentins li empereres, ki estoit malades d'une lepre, l'envoia querre Silvestres ...
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pantera
Pier Vincenzo Mengaldo
All'inizio della trattazione sul volgare illustre (VE I XVI 1) D. paragona quest'ultimo a una p. che diffonde in ogni luogo il suo profumo ma in nessun luogo appare, e [...] di tutti i bestiari medievali, che è il Physiologus (v. in particolare la versio latina B, ediz. Carmody, p. 23). Basti riportare la versione che ne dà BrunettoLatini nel Tresor, ediz. Carmody, I CLXXXIII 1 " Panthere... est amés de toz animaus fors ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] nel 1763 e ristampata lo stesso anno a Berna, e anche sulle Satire di Iacopo Isolani e sul Pataffio di BrunettoLatini. Alla stessa epoca, o poco prima, risale la cura della ristampa, che è piuttosto una contraffazione, del Pecorone di Giovanni ...
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BONSIGNORE di Guezzo
Franco Cardini
Nato a Modena intorno alla metà del sec. XIII, vi esercitò la professione notarile fino al dicembre del 1279, come dimostrano alcuni atti privati da lui rogati, l'ultimo [...] delle Riformagioni (è da notare che nella cancelleria fiorentina egli lavorò per molti anni alle dirette dipendenze di BrunettoLatini) dovette essere soddisfacente, perché fu regolarmente riconfermato, in quell'ufficio quasi ogni anno fino al 1295 e ...
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Marca Genovese (Marchia Januensis)
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua. - In VE I X 7 la Januensis Marchia chiude, facendo seguito alla Toscana, l'elenco delle regioni della parte ‛ destra ' d'Italia, e la [...] della penisola, la lingua dei ‛ Genovesi ' si diversifica rispettivamente da quella dei Toscani e dei Sardi (anche in BrunettoLatini Tresor I CCXXIII 10, all' " archiveschié de Jene " tien dietro l' " ile de Sardaigne " con la Corsica). Pertanto ...
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Giovanni Balbi da Genova
Antonio Martina
Lessicografo medievale, nato a Genova; appartenne all'ordine dei frati predicatori e scrisse il Catholicon, che egli stesso dichiara di terminare nel 1286 definendolo [...] talvolta è anche possibile rendere conto della terminologia grammaticale.
Bibl. - J. Schück, Dantes classische Studien und BrunettoLatini, in " Neue Jahrbücher für Philologie und Pedagogik " XCII (1865) 280; Parodi, Lingua 233, 327; ID., recens ...
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De gli occhi de la mia donna si move
Eugenio Chiarini
Sonetto assegnato a D. nella raccolta Giuntina (1527) e registrato dal Barbi tra le " Rime del tempo della Vita Nuova ": " stilnovistico tipico, [...] ".
Ma, a monte del Cavalcanti e della poesia stilnovistica, F. Mazzoni suggerisce (Introduzione all'ediz. Tallone del Tesoretto di BrunettoLatini, 1967, XXIX), per i vv. 3-4 del sonetto come per gli 8-9 di Tanto gentile, precisi rimbalzi brunettiani ...
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Giovanni da Viterbo
Mario Sensi
Giureconsulto e magistrato (sec. XIII). Di lui non conosciamo finora che il nome, l'opera (il De Regimine Civitatum) e l'occasione di questa. Il nome ci è fornito dal [...] Urbano IV (1261-1264).
Alla datazione dell'opera è connessa l'originalità o meno della parte conclusiva del Tresor di BrunettoLatini: se infatti la composizione del De Regimine si pone prima del pontificato di Urbano IV, è possibile una derivazione ...
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Aroux, Eugéne
Remo Ceserani
Uomo politico e letterato francese (Rouen 1793-Parigi 1859), sostenitore di una fra le più stravaganti interpretazioni esoteriche dell'opera dantesca. L'A., che aveva in [...] a svelare, dando così l'unica e vera interpretazione di tanti personaggi ed episodi danteschi (per esempio: la sodomia di BrunettoLatini non sarebbe che un rimprovero di D. al maestro, per essersi " fatto adoratore di un uomo, baciandogli i piedi e ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...