Vicenza (Vincenza)
Nicolò Mineo
Pier Vincenzo Mengaldo
Non è tra le città più presenti alla memoria o agl'interessi di valutazione etico-politica di D., pur facendo parte di quella Marca Trevigiana [...] , di cui i Padovani si erano fatti assertori.
D. inoltre ricorda V., in forma sineddotica, in If XV 113, allorché BrunettoLatini denuncia la presenza tra i sodomiti del vescovo Andrea de' Mozzi, declassato da Bonifacio VIII (ma non per la colpa ...
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Enrico VI Imperatore
Ovidio Capitani
Il secondo vento di Soave, come lo ricorda D. (Pd III 119), nacque nel novembre 1165 da Federico I di Hohenstaufen, imperatore, e da Beatrice dell'Alta Borgogna. [...] D. tale significato potesse combinarsi con quello di " forza veloce e violenta ", conservando un valore che era già in BrunettoLatini (Tresor I XIII).
Bibl. - L'opera monografica più completa, anche se ovviamente invecchiata, è quella di T. Toeche ...
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Boncompagno da Signa
Francesco Tateo
Maestro dello Studio bolognese fra la fine del sec. XII e il principio del XIII. Nato a Signa, presso Firenze dove condusse i primi studi, a circa trent'anni, nel [...] , oltre a testimoniare l'intensa relazione culturale istituitasi fra Firenze e Bologna fin da un secolo, dovette esser presente a BrunettoLatini. Già, però, in quest'ultimo si era operata una svolta degli studi retorici in senso politico-civile e ...
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Quintiliano, M. Fabio
Giorgio Brugnoli
Retore latino (Calahorra 30 - m. dopo 96 d.C.), teorizzatore ed esponente ufficiale della cultura dell'età dei Flavi. Alunno di Remmio Palemone, Domizio Afro e [...] nova (= Cicerone De Inventione) e dalle Retoriche usuali che ne dipendevano, prima, per D., La Rettorica di BrunettoLatini. D'altra parte la stessa divisione quintilianea della retorica in inventio ed elocutio non poteva apparire sufficiente di ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Mario Scotti
, Il nome di D. compare molte volte negli scritti del G. (Livorno 1804 - Cecina 1873), che amò suggellare i discorsi politici e le lettere private con sentenze [...] intorno alla salute della sua patria " (ibid.); ritiene spietata la severità del giudice, che non sminuisce la colpa di BrunettoLatini, verso il quale ha pure una profonda reverenza. Misurato e penetrante è l'esame del canto di Farinata: appena un ...
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Asia
Adolfo Cecilia
Francesco Gabrieli
. Le conoscenze che D. ha dell'A. sono piuttosto vaghe, anche se numerose sono le citazioni che riguardano luoghi, costumi e personaggi di tale continente, e [...] punti fondamentali del sistema geografico dantesco. Egli probabilmente deriva le sue descrizioni riguardanti l'A. da Orosio e da BrunettoLatini; secondo il Baldacci, anzi, D. deriva dal cap. CXXI del Tresor (ed. Carmody) la nozione secondo la quale ...
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Rhetorica ad Herennium
Giorgio Brugnoli
. Trattato retorico anonimo dell'età mariana (c. 90 - 80 a.C.), attribuito fin dal tardo-antico (Girolamo) a Cicerone, del cui analogo trattato De Inventione [...] a un monito sapienziale.
Se non è assicurata per D. la conoscenza diretta delle due Retoriche' (anche se La Rettorica di BrunettoLatini traduceva Invent. I fino a XVII 24 e Guidotto e altri divulgavano il pensiero retorico di Cicerone) e della R. in ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] -Uguccioni, 3 marzo 1212 St. fior.; G. Lami, Sanctae Ecclesiae Floren. monumenta, Firenze 1758, II, pp. 724, 1453; Pseudo-BrunettoLatini, Cronica, in P. Villari, I primi due secoli della storia di Firenze, Firenze 1893, pp. 233-235; G. Villani ...
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Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] , cronisti, enciclopedisti del Medioevo (Pietro il Venerabile, Iacopo di Vitry, Martino Polono, Vincenzo di Beauvais, Iacopo da Varagine, BrunettoLatini), questa materia e questo giudizio vennero fino a D., e D. ne espresse il succo nell'episodio di ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] di hexasyllabes oitanico, è adottato sporadicamente nella poesia didattica: per es. nel Tesoretto e nel Favolello di BrunettoLatini. Nel Detto d’amore attribuito al giovane Dante le rime dei distici monorimi di settenari sono sempre equivoche ...
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volgarizzare
volgariżżare v. tr. [der. di volgare1]. – 1. Esporre problemi di scienza e cultura specialistica in forma facile e piana, in modo da renderli accessibili a larghi strati di persone prive di una preparazione specifica: v. i principî...
favolello
favolèllo s. m. [calco dal fr. ant. fablel, fableau (piccardo e fr. mod. fabliau), der. del lat. fabŭla «favola1»]. – Novelletta in rima, breve, arguta, giocosa, satirica, spesso oscena, caratteristica della Francia (v. fabliau)...