DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] dell'Arno.
Gli altri maggiori capi della congiura - un Frescobaldi, un Lischi, un Medici, due Adimari, un Brunelleschi, un Pazzi - tutti contumaci (erano stati tempestivamente avvisati di porsi in salvo dalle stesse autorità), furono condannati al ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’ Grassi.
Partecipi del nuovo atteggiamento culturale che dalla fine del Trecento si era andato maturando a Firenze, F. Brunelleschi, Donatello e Masaccio sono gli interpreti della nuova concezione dell’arte e dello spazio; misura e proporzione sono ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] accusa di concussione. Tornò quindi alla direzione della guerra con rinnovataenergia, approvando gli infruttuosi tentativi compiuti dal Brunelleschi per deviare il corso del Serchio; ma, indebolito di nuovo politicamente per la sconfitta patita sotto ...
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Umanesimo
Periodo storico le cui origini, secondo una prospettiva più ampia e prevalente, sono rintracciate dopo la metà del sec. 14° e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco [...] rendano libero: come l’imitazione del modello «umano» (L. Bruni) determini una elaborazione originale e autonoma. È l’U. di F. Brunelleschi, e poi da L.B. Alberti a Palladio (R. Wittkower, Architectural principles in the age of Humanism, 1962); è l’U ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] della sua personalità, in cui si equilibrano le doti migliori dello studioso e dell'artista.
Se Firenze accese, col Brunelleschi, la scintilla al risorgere dell'architettura; se Roma offerse a tutti gli architetti del Cinquecento la materia viva e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] 2000), evidenziando il superamento dei lasciti e dei portati della prima età grazie alle capacità di figure quali Filippo Brunelleschi, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Masaccio e Iacopo della Quercia, con il quale si apre la seconda parte (Le Vite dei ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] & Venezia (1992), Marcel Duchamps (1993), Modigliani. Dalla collezione del dottor Paul Alexandre (1993), Rinascimento. Da Brunelleschi a Michelangelo: la rappresentazione dell'architettura (1994).
Bibl.: U. Franzoi, D. Di Stefano, Le Chiese di ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] di "facondie e d'armonie" sì che il suo nome "par dut" s'estende, attesta con enfasi il verseggiatore udinese Andrea Brunelleschi (l'elogio dei C. di questo sarà pubblicato nell'opuscolo per nozze Colloredo Mels-Michieli Zignani, Udine 1882).
Né si ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso Della Tosa, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Betto Brunelleschi. Cominciò a vacillare inoltre la sua immagine di guelfo di provatissima fede quando decise di sposarsi di nuovo, questa ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] a La Lastra, nei pressi della città, il D., ormai in posizione di assoluta preminenza, insieme con i cavalieri Betto Brunelleschi, Geri Spini, Pazzino de' Pazzi e Bernardo dei Rossi, fece parte di quel ristretto gruppo di persone che, dietro la ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...