BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] quello più moderno e profano di Masolino, quello sontuoso e prezioso di Gentile da Fabriano), si imponeva il Rinascimento del Brunelleschi, di Donatello, di Masaccio.
Il B. nel periodo fervido della sua attività cercò sempre di assumere i più moderni ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] fra i ss. Bernardo, Silvestro, Nicola e Giuliano (New York, Metropolitan Museum), opera che proviene probabilmente dalla cappella Brunelleschi in S. Leo a Firenze (Zeri, 1971). La maggioranza delle opere riunite nel catalogo del F. risale, tuttavia ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] la riscoperta delle civiltà classiche, le colonne tornarono a caratterizzare il modo di progettare dei maggiori architetti: Brunelleschi, Alberti, Bramante, Michelangelo, Palladio. Anche nel Barocco chiese e palazzi recano colonne in facciata e negli ...
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Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] ), M. Pompei (Il prode Anselmo, 1931). Al settimanale aveva collaborato nei primi anni (1909-12) anche U. Brunelleschi, grande illustratore affermatosi poi soprattutto in Francia. Sulle pagine del Corriere dei piccoli la nuvoletta era sostituita da ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] pp. 141-154; S. Romano, Alcuni fatti e qualche ipotesi su S. Cecilia in Trastevere, ivi, pp. 105-120; M. Trachtenberg, What Brunelleschi saw: Monument and Site at the Palazzo Vecchio in Florenz, JSAH 47, 1988, pp. 14-44; M. Di Fronzo, I modelli degli ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] s.; A. Nesselrath, ibid., pp. 407, 443; P.N. Pagliara, ibid., pp. 95-97; C.L. Frommel, S. Pietro, in Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo, a cura H. Millon - V. Magnago Lampugnani, Milano 1984, pp. 411, 414, 417, 604 s. e scheda 286; M. Tafuri ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] al concorso del 1401 per la porta nord del battistero.
Gli artisti concorrenti furono sette: oltre a Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia, Simone da Colle, Francesco Valdambrino, il L. e Niccolò di Pietro da Arezzo. Soltanto sei di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] originario di carico assiale centrato (cfr. Fancelli 2004).
Catene di ferro di rinforzo vennero anche utilizzate da Filippo Brunelleschi (1377-1446) nel consolidamento degli archi della Cappella dei Pazzi in Firenze. In tal caso la necessità di ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] beffa equivoca, quasi facendosi rilasciare attestati di inventore di burle da tavola che lo imparentano al grande concittadino Filippo Brunelleschi (I, par. 30). Si vanta come improvvisato artigliere nel Sacco di Roma della morte e del ferimento dei ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] 1997), pp. 124 s.; F. Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale, II, Roma 1998, ad ind.; F. Caglioti, Sull'esordio brunelleschiano di Domenico Gagini, in Prospettiva, 1998, nn. 91-92, pp. 76, 81, 86, 88; I. Fisković, in I Croati: cristianesimo ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...