. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] tronchi d'albero; e nel mezzo si apre il grande arco trionfale, simile agli esempî dei Cosmati a Civitacastellana, o del Brunelleschi nella cappella dei Pazzi a Firenze, o dell'Alberti in S. Andrea di Mantova.
Di ben più vasta composizione spaziale è ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] e particolarmente nel portico della Cappella dei Pazzi in S. Croce a Firenze, specie nella cupoletta centrale in cui col Brunelleschi collaborò Luca della Robbia; in S. Spirito, pure a Firenze, la vòlta del vestibolo della sacrestia di Simone del ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] del degradare delle grandezze verso un unico punto di fuga, furono gli artisti fiorentini, in particolare Filippo Brunelleschi.
La rappresentazione delle perfette proporzioni del corpo umano non smise mai di attrarre pittori e scultori ma furono ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] com'era", cartella dei progetti non realizzati) di demolizione del mercato delle vettovaglie nel vecchio centro fra la piazza de' Brunelleschi e via Cardinali, oltre al relativo progetto di ricostruzione: un progetto che non ebbe esito ma che aprì la ...
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Buoso
Eugenio Ragni
. Già gli antichi commentatori non si trovarono d'accordo nell'identificare storicamente il Buoso protagonista - con Francesco Cavalcanti - della seconda straordinaria metamorfosi [...] corrisponderebbe " benissimo per l'età agli altri quattro ladroni in cui D. s'imbatte ", cioè Cianfa Donati, Agnello Brunelleschi, Francesco Cavalcanti e Puccio Sciancato; sarebbe nipote del B. Donati contraffatto da Gianni Schicchi (If XXX 40-45; il ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] Gaddi, il gruppo dei giovani scultori e architetti destinati a gran fama, Iacopo della Quercia e il Ghiberti, Filippo Brunelleschi e Donatello. Elementi tratti da ciascuno di questi centri si trovano nell'arte dell'A. come indizî di una formazione ...
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VITALE di Blois (Vitalis Blesensis)
Salvatore Battaglia
Poeta latino medievale, autore di due commedie cosiddette "elegiache": Aulularia e Geta (altrimenti detta Amphitryon). Nella prima si nomina esplicitamente, [...] del sec. XIV e al principio del successivo una rielaborazione in ottave, attribuita al Boccaccio, ma in realtà di Ghigo Brunelleschi e di Domenico da Prato: tuttavia il Boccaccio conobbe l'opera originale, come fa fede una sua copia autografa nel ...
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SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] Fattori e Adolfo De Carolis, che insegnava ornato. Frequentavano l’Accademia in quegli anni Giovanni Costetti, Umberto Brunelleschi, Oscar Ghiglia, Llewelyn Lloyd, Emilio Notte, Ercole Drei: la generazione che a Firenze stava reinterpretando l ...
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GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] del G. le medaglie dedicate a Vittorio Alfieri, Michelangelo Buonarroti, Cesare Baronio, Pietro Bembo, Filippo Brunelleschi, Benvenuto Cellini, Marcantonio Colonna, Enrico Dandolo, Francesco De Marchi, Francesco Guicciardini, Cosimo de' Medici, Leone ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] loggia di S. Paolo a Firenze o quella dell'ospedale del Ceppo a Pistoia, ci definiranno.
Sono questi portici, di cui quello brunelleschiano di S. Croce apre la serie, tessuti con un'eccezionale leggerezza: al disopra di essi non si alza al più che un ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...