Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Leonardo da Vinci rappresenta il culmine della tradizione ingegneristica italiana [...] del duomo del giovane Leonardo, il quale in quest’occasione ha modo di visionare le macchine progettate da Filippo Brunelleschi. È infatti significativo notare come nei suoi primi progetti di macchine l’elemento più ricorrente sia la vite, ampiamente ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] Ch. Thoenes, 1996); Oltre il Rinascimento (2000); L'antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi (2005); Filippo Brunelleschi (2006); Introduzione alla storia dell'architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi (2009). ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] , e allo scomparire dei tristi protagonisti della parte avversa egli aveva potuto assistere, da Corso Donati a Betto Brunelleschi, come colpiti dalla giustizia divina, quasi a predisporre gli eventi a un'illusoria pacificazione degli animi. Perché il ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] quello che di ciò s'è fatto da quel tempo in qua" (Antonio di Tuccio Manetti,Vita di Filippo di Ser Brunelleschi, p. 9).
Per quanto riguarda Leon Battista Alberti, possiamo ricavare utili indicazioni da quello che egli stesso racconta nella versione ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] G. da Sebenico, in Notizie da Palazzo Albani, II (1973), pp. 18-26; V. Gvozdanovic, The "Schiavone" in Vasari's vita of Brunelleschi, in Commentari, XXVII (1976), pp. 18-32; W. Arslan, L'architettura gotica civile in Dalmazia dal 1420 al 1520 ca., in ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] 1367 infatti il suo salario mensile raggiunse i 13 fiorini d'oro; un compenso così elevato non fu percepito neanche da Brunelleschi negli anni della sua collaborazione con l'Opera (Saalman, 1980, p. 180).
Nel luglio 1365 il G. progettò un'armatura in ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] poi prorogato fino alla conclusione dei lavori di costruzione (1445), nel corso dei quali aveva collaborato con Filippo Brunelleschi. Molti altri membri della famiglia ricoprirono cariche importanti dal Trecento al Cinquecento.Oltre che per legami di ...
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MEDICI, Giovanni di Bicci de'
Pierluigi Terenzi
MEDICI, Giovanni di Bicci de’. – Nacque a Firenze nel 1360, da Averardo detto Bicci e da Jacopa di Francesco Spini.
Anche i nuclei più importanti della [...] partecipò all’ampliamento della chiesa di San Lorenzo, anche se non fu lui a ispirarlo né a chiamare Filippo Brunelleschi. Egli riuscì invece a orientare il lavoro dell’architetto sulla sacrestia e sulle cappelle del transetto, di cui ottenne ...
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VINER, Giuseppe
Chiara Ulivi
– Nacque a Seravezza (Lucca) il 18 aprile 1875 da genitori fiorentini. Il padre Carlo era commerciante di marmi, mentre della madre non si conosce il nome.
Frequentò il [...] che pittore. All’Accademia conobbe e frequentò Armando Spadini, Ardengo Soffici, Giuseppe Graziosi, Giovanni Costetti, Umberto Brunelleschi, Llewelyn Lloyd. L’esperienza marcò il percorso artistico di Viner, che si nutrì al contempo degli stimoli ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] al D. una serie di ritratti di artisti e letterati illustri. Nel 1813 il D. portò a termine i ritratti di Brunelleschi, Tiziano, Michelangelo, Tasso, Dante e nel 1815 quelli di Bramante, Giotto, Giulio Romano, Domenichino e Nicola Pisano. Tra il 1813 ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale o giuridica; soprattutto in posizione...
spicchio
spìcchio s. m. [lat. spīcŭlum «punta» (dim. di spicum=spica «punta; spiga»); v. spigolo, che rappresenta la tradizione dotta della stessa voce lat.]. – 1. Ciascuna delle parti, corrispondente a un carpello, rivestite da una pellicola...