Figlio (n. 1083 circa - m. Bruges 1127) di Canuto IV, il Santo, di Danimarca e di Adelaide di Fiandra, riparò dopo la morte del padre in Fiandra, e ne divenne conte (1119-27); prese parte alla prima crociata. [...] Ucciso da vassalli a Bruges, è venerato come beato e patrono della città. Festa, 2 marzo. ...
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Cronista borgognone (Abbeville 1395 circa - Bruges 1468). Signore di Saint-Rémy, partecipò alla battaglia d'Azincourt (1415). Fu quindi a lungo al servizio del duca Filippo il Buono; compose verso la fine [...] della sua vita una cronaca degli anni 1407-35, in parte (1411-22) sulla falsariga di quella di E. Monstrelet, ma interessante perché narrata dal punto di vista degli interessi dei duchi di Borgogna ...
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Uomo politico e storico belga (Bruges 1786 - ivi 1859), assai legato alla cultura toscana per un lungo soggiorno in Italia (1811-23), che gli permise di raccogliere il materiale per le sue opere più notevoli [...] (Considérations sur l'histoire des principaux conciles depuis les apôtres jusqu'au grand schisme d'Occident, 2 voll., 1816; L'esprit de l'Église ou considérations sur l'histoire des conciles et des papes, ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] . Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la causa francese, aiutò a riprendere Pontoise, quindi, unendosi a Richemont, contribuì all'ingresso delle truppe reali in Parigi riconquistata (1436). Fu ucciso durante una sommossa a Bruges. ...
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Mercante e finanziere (Lucca prima del 1350 - Bruges 1414 o 1415), di un ramo della famiglia lucchese dei R. trasferitosi a Bruges. Seppe tenere importanti relazioni di affari con le corti di Parigi e [...] di Avignone e partecipò come consigliere delle finanze e dei lavori militari alle vicende della famiglia dei duchi borgognoni Filippo l'Ardito e Giovanni Senza Paura. Era ricordato da una statua, distrutta ...
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Storico e uomo politico belga (Saint-Michel-lez-Bruges 1817 - ivi 1891); educato a Parigi, scrisse una Histoire de Flandre dès origines à 1792 (6 voll., 1847-50), che, sotto l'influsso della storiografia [...] romantica, e soprattutto di J.-N.-A. Thierry, pone al centro il conflitto tra i due gruppi etnici, fiammingo e vallone. Ricercatore ed erudito, gli si deve la pubblicazione degli scritti di Chastellain, ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] fiamminghe, anelanti a una più larga autonomia e sempre pronte a sollevarsi, costringendo F. a drastici interventi punitivi, come a Bruges (1437) e a Gand (1451-53). Intanto egli, per l'estensione e la continuità territoriale dei suoi stati, ambì a ...
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Tessitore fiammingo (m. 1332); nel 1301 capeggiò la rivolta della popolazione lavoratrice di Bruges contro il patriziato urbano. Obbligato a espatriare, dopo l'iniziale successo, dall'intervento del governatore [...] , una nuova rivolta nel 1302 lo riportò a Bruges. Di là organizzò in tutta la Fiandra la lotta contro i Francesi che avevano occupato il paese nel 1300, e comandò, con J. Breydel, le milizie di Bruges nella decisiva battaglia di Courtray (11 luglio ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] della Segreteria Vecchia, a C. di F. Brunetti, VI, cc. 95 ss.; Firenze, Bibl. nazionale, Poligrafo Gargani 699 (dove peraltro Bruges viene confusa con Bruxelles). Per la sua attività di segret. di legazione si veda Arch. di Stato di Firenze, Mediceo ...
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(lat. Morĭni) Antica popolazione gallica, di marinai e agricoltori, stanziata nel territorio di Boulogne e sulla costa di Bruges, con capitale Taruenna (Thérouanne). Opposero resistenza a Cesare, combattendo [...] contro di lui nel 56, 55 e 52 a.C ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...