Poligrafo e pubblicista belga (Bruges 1822 - Doyon, Liegi, 1892), prof. di economica politica all'univ. di Liegi. Socio straniero dei Lincei (1883). Socialista "della cattedra", s'avvicinò con gli anni [...] all'economia liberale. Scrisse di economia, di politica e di storia. Op. princ.: De la propriété du sol et de ses formes primitives (1874), in cui si mostra favorevole alla proprietà collettiva della terra; ...
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Mercante e finanziere (Lucca prima del 1350 - Bruges 1414 o 1415), di un ramo della famiglia lucchese dei R. trasferitosi a Bruges. Seppe tenere importanti relazioni di affari con le corti di Parigi e [...] di Avignone e partecipò come consigliere delle finanze e dei lavori militari alle vicende della famiglia dei duchi borgognoni Filippo l'Ardito e Giovanni Senza Paura. Era ricordato da una statua, distrutta ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] 1525 o 1526. Fu probabilmente sotto la direzione del B. che venne realizzato il trasferimento definitivo della casa commerciale da Bruges ad Anversa, già iniziato da Agostino Balbani. L'azienda di Anversa costituì tra il 1514 e il 1525 una succursale ...
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BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] , sotto il nome di "Biagio Balbani e C.", di cui il B. doveva essere direttore. Lasciando la famiglia a Lucca, partì subito per Bruges, dove ebbe come consocio per tre anni il nipote Bonaccorso. Nel 1493 si separò da Bonaccorso e si recò a Lucca per ...
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BALBANI, Bonaccorso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 27 luglio 1467, secondogenito di Paolo Balbani. A diciassette anni il padre lo inviò a Bruges, ad apprendere l'arte della mercatura nella casa di commercio [...] e Arrigo dirigevano a Lucca. Il B. si accordò con i propri creditori, affidando loro ogni avere, tra cui la casa di Bruges che egli aveva fatto costruire in parrocchia di S. Iacopo, spendendovi a suo tempo 2.500 ducati. Anche la dote della moglie ...
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BRUNELLI
LLuzzati
Famiglia di mercanti lucchesi attivi nella seconda metà del secolo XIV. In origine consorti dei Moriconi (come risulta anche dalla residenza in Lucca nelle contrade di S. Quirico all'Olivo [...] Parigi, dei figli di Cosciarino di Pietro (morto prima del 1361), Piero, Luiso, Nese e Tommasino. Il primo che compaia a Bruges - almeno a a quanto risulta dal Libro della comunità dei mercanti lucchesi in quella città (1377-1404) - è Piero, che nel ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] fatte dai mercanti italiani al papa Gregorio XI ad Avignone: il 17 apr. 1377 il F. e i suoi soci di Bruges, Dino Rapondi e Betto Schietta (secondo il Renouard, "les plus grands brasseurs d'affaires de l'Europe occidentale"), provvidero a trasferire ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] , coll. 92, 109; LVIII, ibid. 1903, col. 739; L. Gilliodts van Severen, Cartulaire de l'Ancienne Estaple de Bruges, II, Bruges 1905, p. 584 n. 1548; T. Trenta, Mem. per servire alla storia politica del cardinale Francesco Buonvisi,patrizio lucchese ...
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Banchiere fiorentino (sec. 15º); stabilitosi in Fiandra, divenne il banchiere di Carlo il Temerario e poi dell'imperatore Massimiliano; fu uno dei grandi rettori delle filiali dei Medici a Bruges (intorno [...] al 1455) e a Londra. Nel 1480 fu ambasciatore alla corte di Spagna. Commissionò a H. van der Goes il trittico conservato agli Uffizi (1476-78) ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , in Boll. stor. lucch., VII (1935), pp. 191 ss., VI (1934), p. 18; L. Mirot-E. Lazzareschi, Lettere di mercanti lucchesi da Bruges e da Parigi, ibid., I(1929), p. 199; Id., Un mercante di Lucca in Fiandra: Giovanni Arnolfini, ibid., XII(1940), pp. 4 ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...