FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] fonti come "legum doctor". Ebbe certamente esperienze mercantili nelle Fiandre, insieme con Forteguerra Forteguerra suo cugino. A Bruges i due ebbero un fondaco commerciale e da lì intrattennero intensissimi rapporti di affari con numerosi mercanti ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] visto morire ma anche di averne condotto le spoglie a Bruges perché fossero sepolte nella chiesa che i domenicani avevano in i morti, e che nei Libri mortuorum dei domenicani di Bruges vi era memoria della sepoltura di un gentiluomo bolognese nel ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] che li vedevano protagonisti di notevole rilievo sia sui mercati del Levante sia sulle piazze commerciali di Londra e di Bruges. Fu solo dopo l'avvento del dogato popolare di Simone Boccanegra, avverso ai magnati ma aperto alla collaborazione con la ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] , risulta attivo, tra il 1385 e il 1393, soprattutto sulle piazze inglesi (Southampton, Sandwich) e fiamminghe (L'Écluse, Bruges), dove importava guado dalla Toscana e allume da Focea, e da dove esportava grandi quantitativi di panno, destinato non ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] in onore di Renato di Lorena; nel 1484 è offitialis rationum veterum e nel 1485 copiarum praefectus; nel 1486 è inviato a Bruges presso Federico III e il figlio di lui, Massimiliano, eletto re dei Romani, e alla loro presenza recita un'altra e più ...
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DORIA, Sebastiano
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Tomaso fu Antonio e di Brigida Pallavicini fu Pietro, se ne ignora la data di nascita, collocabile nella seconda metà del XV secolo. Ebbe cinque [...] e la sua collaborazione armata contro gli infedeli. Il D., giovandosi del consiglio e dell'aiuto dei mercanti genovesi residenti a Bruges, avrebbe dovuto ottenere al più presto la restituzione della nave e delle mercanzie, di un valore di 3.000 scudi ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] perciò con l'alienarsi le residue simpatie della regina Anna. Inoltre gli Olandesi, dopo la conquista (1706) di Bruges, Gand e Ostenda (nel maggio M. aveva battuto abilmente F. Villeroi a Ramillies), si dimostravano favorevoli alle proposte francesi ...
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Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] 16 circa, Chantilly, museo Condé), documentate in un inventario del 1416, terminate (1485-89) da Jean Colombe di Bruges, denota sensibili influssi italiani per i problemi formali e di costruzione dello spazio uniti al preziosismo dell'arte francese e ...
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DATI, Andrea
Maria Alice Nigido
Nacque presumibilmente a Lucca; ritenuto erroneamente (cfr. Enciclopedia dantesca) figlio di Francesco, di questob invece, fu nipote, essendo figlio di un fratello di [...] Regesti, II, Carteggio degli anziani, a cura di L. Fumi, Lucca 1903, ad Indicem; Libro della comunità dei mercanti lucchesi in Bruges, a cura di E. Lazzareschi, Milano 1947, pp. 167, 169; Riformagioni della Repubblica di Lucca (1369-1400), a cura di ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] Montreuil, 1299). Contro la Francia, ormai stanca e finanziariamente stremata dalla guerra, si ribellavano adesso le Fiandre (Mattine di Bruges, 1302). La lotta, che vide la grande vittoria fiamminga di Courtrai (1302), si protrasse fino al 1305, e ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...