FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] vicario generale della provincia di Ungheria, per la quale promulgò alcune "ordinationes" che furono approvate dal capitolo di Bruges (1336). Nel 1340 F. fu assegnato dal capitolo generale di Milano quale "lector" al convento domenicano di Venezia ...
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Scrittore belga di lingua francese (Tournai 1855 - Parigi 1898). Stabilitosi a Parigi nel 1877, dopo alcune raccolte di versi d'ispirazione parnassiana (Le foyer et les champs, 1878; La mer élégante, 1881; [...] , la narrativa di R. ha come sfondo e motivo d'ispirazione il paesaggio delle Fiandre, tanto nel suo romanzo più noto, Bruges-la-morte (1892), che coglie l'atmosfera incantata e malinconica della città, quanto nei successivi La vocation (1895) e Le ...
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Scrittore belga (Mons 1919 - Rhode-Saint-Genèse 2002). Drammaturgo, prediligeva temi e figure grandiosi: in Don Juan (1948), la solitudine e la ricerca dell'assoluto, in Christophe Colomb (1958), la passione [...] dostoevskiana (come in Journal d'un crime, 1961) o psicologiche di sapore flaubertiano (come in Le bel âge, 1964). In seguito ha pubblicato Les jardins du désert (1981); Le voyage d'hiver (1989); La petite dame en son jardin de Bruges (1996). ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] da Lanza, in Lirici toscani, pp. 599-601). Il primo è il sonetto "Ottavante, otto venti han sempre vinto", inviato da Bruges a Attavante Barducci nel dicembre 1468; fu scritto in occasione di una lite intercorsa tra quest'ultimo e Piero Bandino e ...
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Famiglia fiorentina, venuta dal castello di Catenaia a Firenze verso l'inizio del sec. 13º con il giudice Rustico, primo della casata (perciò, fino a tutto il '300, il cognome A. del Giudice), salita a [...] dei secc. 14º e 15º. Ebbero filiali a Genova, Venezia, Bologna, ecc. e succursali a Barcellona, Parigi, Bruges, Londra, ecc. Gli A. si distinsero inoltre come umanisti, mecenati, benefattori. Secondo taluni genealogisti furono rami di questa ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita di Sicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] Filippo il Bello, per parte di sua madre Isabella. Chiamato dal conte di Fiandra, F. vinse a Cassel (1328) gli abitanti di Bruges, Ypres e altre città che si erano ribellate e ne profittò per incamerare la parte migliore dei beni confiscati. La sua ...
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BARONCELLI, Tommaso
Domenico Gioffrè
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti che si erano uniti in matrimonio nel 1514.
Fu uno dei membri più noti della famiglia, che si era trasferita [...] dell'epoca; alcuni Baroncelli furono in seguito fattori delle compagnie dei Peruzzi, dei Medici e di altre primarie imprese a Bruges, Anversa, Roma.
In epoca non precisata, ma ancora giovanissimo, il B. si trasferì nelle Fiandre dove sposò Chiara ...
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BARDUCCI, Ottavante
Ada Alessandrini
Nato a Firenze e vissuto nel sec. XV, fu mercante e poeta. Non si hanno notizie precise sulla sua biografia. Compose graziosi sonetti d'amore, spesso in polemica [...] la poesia i suoi affari di mercante, cui, anzi, usava mescolarla volentieri.
Si conserva una sua curiosa poesia, in cui rispondeva da Bruges a una richiesta di panni, rivoltagli pure in versi dal conte Pier Nofri di Montedoglio, e in cui descriveva ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] de 1488 à1567, Louvain 1925, pp. 618, 641 (anche per Paolo); L. Gilliodts van Severen, Cartulaire de l'Ancienne Estaple de Bruges, II, Bruges 1905, p. 584, n. 1548 (Stefano); D. Gioffrè, Gênes et les foires de change (de Lyon à Besançon), Paris 1960 ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...