Famiglia genovese, che ricorda come suo capostipite Adorno detto Barisone (sec. 13º). Dopo il dogato di Simon Boccanegra (1339), sostituitisi i "popolari" alle vecchie famiglie feudali, gli A. primeggiarono, [...] e mezzo. Da Barisone derivarono i due stipiti di Adorno e di Lanfranco. Dal primo discesero Obizzo (m. 1307), capo del ramo di Bruges, ch'ebbe tra i suoi membri borgomastri come Pietro (m. 1399), i figli di lui Giacomo (m. 1467) e Pietro, padre di ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Filippo
Giorgio Chittolini
Nacque a Milano il 23 genn. 1419 da Vitaliano e Ambrogina Fagnani. Fu lo stesso duca Filippo Maria Visconti (di cui Vitaliano era allora [...] Milano (di proprietà di Vitaliano e del padre adottivo di questo, Giovanni) iniziò a operare in proprio sulle piazze di Bruges e di Londra, rinunciando a servirsi della collaborazione dei Borromeo di Venezia e Padova, al giovane B. vennero intestati ...
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Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] ; il bassorilievo con la Glorificazione delle arti (facciata del museo di Bruxelles); il monumento a Breydel e De Coninck a Bruges, ecc. Appartenne a una famiglia d'artisti: ne fu capostipite Ignace, pittore decoratore (1767-1849), i cui tre figli ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] Relazioni... alla corte di Madrid, Lucca 1903, pp. 6, 15-18; L. Gilliodts van Severen, Cartulaire de l'Ancienne Estaple de Bruges, II, Bruges 1905, pp. 512 n. 1478, 584 n. 1548; La corrispondenza da Madrid dell'ambasciatore Leonardo Donà, a cura di M ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] in un ambiente di mercanti, il C. trascorse certamente la giovinezza esercitando anch'egli questa attività, forse a Londra o a Bruges, dove la famiglia svolgeva d'abitudine il suo giro d'affari, ma compì anche gli studi giuridici, perché in qualche ...
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Architetto belga (Bruxelles 1927 - ivi 2022), si è interessato a problemi di design e prefabbricazione. Convinto sostenitore della partecipazione dell'utente alla elaborazione dei progetti, ha realizzato [...] familiale" a Braine-l'Alleud (1968), il quartiere universitario di Woluwe-Saint Lambert a Bruxelles (1973-82), l'Hotel Bruges a Bruges (1984), la scuola E. Triolet a St. Denis (1986), il College Michelet a St.-Ouen (1989), il quartiere Hellersdorf ...
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CAMBI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti fiorentini attivi fra il XIV e il XVI secolo tradizionalmente distinti dalle casate omonime con l'appellativo "da Querceto", località nei pressi di Castelfiorentino [...] -1484 sappiamo che esistevano una "ragione del banco che dice Antonio da Rabatta e Bernardo Cambi in Firenze", una "ragione" di Bruges, dove era Ranieri Ricasoli, e una "ragione" di Pisa; la compagnia era anche presente sulla piazza di Londra dove fu ...
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Pittore belga (Vive-Saint-Éloi 1849 - Astenet 1924). Subì profondamente l'influenza degli impressionisti francesi e specialmente di C. Monet. Nei suoi paesaggi, dal colore chiaro e luminoso, cercò di rendere [...] ore del giorno. A Londra (1914-18) dipinse una importante serie di vedute, anche notturne, del Tamigi. La sua villa a Deurle, trasformata in museo, raccoglie la maggior parte delle sue opere; altre sono nei musei di Bruxelles, Gand, Bruges, ecc. ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] croniche, a cura di S. Bongi, Roma 1892, I, pp. 262, 285; III, p. 346; Libro della comunità dei mercanti lucchesi in Bruges (1377-1404), a cura di E. Lazzareschi, Milano 1947, p. 291 (Frediano di Lorenzo, c. 1560); Il memoriale di Iacopo di Coluccino ...
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FINI (Fin, di Fino), Tommaso (Massino, Macy)
Michele Luzzati
Testimoniato per la prima volta il 14 marzo 1300 a Parigi quando prestava a un anno 120 libbre tornesi ad un gruppo di senesi residenti nella [...] di cambio con i Peruzzi, nel gennaio del 1305. Sia prima che dopo questa data fu in Fiandra, probabilmente con residenza a Bruges, ove dal 1306 collaborò con il F. come fattore "dans la recette de Flandre" (dal 2 apr. 1308 fu collettore speciale del ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...