Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] del Nord e del Sud alla fine del Medioevo. L'espansione dei traffici genovesi e veneziani fino alla Fiandra, soprattutto a Bruges, negli ultimi due decenni del XIII secolo fece conoscere alle genti del Nord i tipi di galee e gli usi nautici dei ...
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Marcello II
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano (Macerata) da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse i primi anni [...] era manifestamente "unir la Germania senza rispetto di religione o di cosa alcuna" (Cervini al cardinale A. Farnese, Bruges, 25 giugno 1540, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, V, p. 315). Per questi motivi incoraggiò l'invio del cardinale ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] in disuso anche se non si erano interrati: è ciò che è accaduto nell'antica Roma, ad Aigues-Mortes, a Siviglia, a Bruges, ad Anversa. La torba olandese (usata nella costruzione di mattoni, di forni per ceramiche, nelle fabbriche di birra e nelle ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] , dove forse incontrò l'umanista Nicolas Cleynaerts, che vi insegnava latino e greco. Nel maggio si recò a Bruges, dove dovette conoscere Jean Vasaeus, destinato a diventare il primo bibliotecario della Libreria Fernandina. Nello stesso mese presentò ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] con una figura frammentaria di Jaume Cascalls; lapidi, fra cui emerge quella di ottone inciso, indubitabile importazione da Bruges, del mercante Martín Fernández de las Cortinas, proveniente dalla chiesa di Santa María di Castro Urdiales nei dintorni ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] di un vero e proprio palazzo, anche per l'aggiunta di una torre dominante la piazza del mercato. Così in Belgio le Hallen di Bruges, costruite a partire dal 1248, vennero dotate di un beffroi nel 1291 e le Hallen di Ypres (sec. 13°), il più grande ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] della vita economica della città, ma anche della sua organizzazione amministrativa (per es. Genova, Milano, Rouen, Bruges).Le associazioni artigiane e mercantili, che risposero a ben precise esigenze economiche, vennero chiamate con diversi nomi a ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] a Napoli, dove si era trasferito tre anni prima al seguito di Niccolò Strozzi, mentre Lorenzo sarebbe passato a Bruges alle dipendenze di Jacopo.
Fu l'attività svolta a Napoli da Filippo a consentire la ricostruzione del patrimonio familiare. La ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] la restituzione di Parma e Piacenza allo Stato della Chiesa, ma la politica di compromesso condotta da T. Wolsey a Calais e Bruges notoriamente fallì e la guerra franco-imperiale riprese. Confermato uditore di Camera da Adriano VI, il G. fu intimo e ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] fratello cardinale. Nella cappella del C. già si trovava il fiammingo Nicolò di Bocholt, titolare della cantoria di St.-Donatien di Bruges, che era stato assunto dal C. poco dopo la sua elevazione al cardinalato. Nel fare appello a cantori e musici ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...