DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] nel duomo di Palermo nel sec. XVI (in Arch. stor. sicil., n. s., III [1878], pp. 364-70) a Olivino e Lorenzo di Bruges, stampatori in Sicilia nella fine del secolo XV ed il sorgere del XVI. Con cinque documenti inediti ibid., IV [1879], pp. 337-42 ...
Leggi Tutto
TOSCANO, Angelo
Emanuele Fontana
del (Angelo di Cristoforo da Perugia). – Nacque a Perugia, con buona probabilità negli anni Ottanta del Trecento, da Cristoforo detto Toscano di Lello Orlanducci e da [...] di tutto l’Ordine, e di prendere provvedimenti per la correzione dei singoli e delle comunità. Un anno dopo (Bruges, 25 aprile 1452) frate Angelo fece pubblicare le Ordinationes per la riforma dei conventuali della provincia di Francia. Né mancarono ...
Leggi Tutto
Capetingi
Girolamo Arnaldi
. Dal soprannome del primo di essi (variante, secondo le fonti, " Capet ", " Capetus ", " Chapet ", ecc.), l'Ugo Ciappetta di Pg XX 49, sono i sovrani della dinastia che, [...] 'ottima stampa nella cronachistica contemporanea), mentre vi troviamo accuratamente segnati i nomi di alcune città (Douai, Lille, Gand, Bruges) e regioni (Provenza, Ponthieu, Normandia, Guascogna), su cui si era esercitata la fame sanza fine cupa (v ...
Leggi Tutto
PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] Schelda di Anversa e di Gand, citata come portus nell'865. Dal sec. 13° comparvero nella regione le gru - nel 1290 ca. a Bruges, nel sec. 15° ad Anversa e a Gand - e i fari, per es. a Calais, Nieuport, Ostenda e Blankenberge (Rickaert, 1987).
Bibl ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] ancora a Valenciennes nel 1478 nel periodo in cui il duca Massimiliano d'Austria, che aveva sposato Maria di Borgogna, era a Bruges per l'investitura del Toson d'oro. Nello stesso anno si recò a Mons insieme a tutti i generali e nobili fedeli alla ...
Leggi Tutto
CATTANEO DELLA VOLTA, Francesco (o Pietro Francesco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Cristoforo e da Ginevra di Giusto Cattaneo attorno al 1460. Come il padre e i fratelli Giacomo, Filippo, [...] e il 1518, il C. era titolare, prima da solo, poi con il fratello Tommaso, di una ditta che operava a Lione, Bruges e Anversa, sicuramente adibita, tra l’altro, ai rifornimenti granari (un documento del 7 febbr. 1518 contiene la dichiarazione di un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] , Ibidem).
L’Italia, la Francia e, all’interno della stessa produttiva dialettica, la polarità delle Fiandre: i grandi pittori di Bruges e di Gand, il Maestro di Flémalle (Robert Campin), Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, la cui intensità luminosa ...
Leggi Tutto
CAVALIERI, Gaetano
Carlo Bordini
Nacque a Roma il 29 dic. 1677 dal marchese Francesco Orsini Cavalieri e dalla marchesa Vittoria Carpegna. Si laureò in diritto civile e canonico a Roma, presso l'università [...] F. De Almeida, Historia da Igreja em Portugal, III, Coimbra 1915, pp. 103, 706; U. Berlière, Les Evêques auxiliaires de Liège, Bruges 1919, p. 155; F. Cancellieri, Roma Lusitana, Milano 1926, pp. 306, 335; L.von Pastor, Storia dei Papi, XV, Roma 1933 ...
Leggi Tutto
La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] i benedettini di Solesmes a considerarlo più un tonale della messa che un antiphonale Missarum.
L'antifonario pubblicato dal Pamelius a Bruges nel 1571 (Liturgicon eccl. lat., II, pp. 62-176) può, nel suo nucleo, essere attribuito al sec. VII. Il suo ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] . Tra le prime, nell'ambito delle funzioni culturali e dei patrimoni disponibili, le c. d'arte (per es., Firenze, Venezia, Bruges), le c. sacre (Gerusalemme, Assisi, Lourdes, Mecca); nell'ambito delle funzioni direzionali e di governo, le c. capitali ...
Leggi Tutto
predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...