USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...] (Firenze 1919), del libro XIV delle Seniles di Francesco Petrarca (Padova 1922), le Note al Pervigilium Veneris (Bruges 1930) e soprattutto i cinque libri delle Storie del cosiddetto Egesippo (Vienna-Lipsia 1932), traduttore latino di Flavio ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] parte di Lorenzo de' Medici affinché esaminasse il caso di Antonio Gualterotti, accusato di frode dai creditori del banco Altoviti di Bruges, fallito nel gennaio 1508. Il G. seppe resistere a tali pressioni e pertanto il suo mandato finì senza che la ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] arrestato nella Germania meridionale. Ben presto rimesso in libertà, giunse a Bruxelles il 23 settembre e due giorni dopo a Bruges. Arrestato di nuovo, fu rinchiuso nel castello di Lilla, dal quale dovette uscire prima del 19 marzo 1479 giorno nel ...
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VIRY, Francesco Giuseppe Giustino, conte di
Andrea Merlotti
VIRY, Francesco Giuseppe Giustino (Justin), conte di. – Nacque al Castello di Viry, in Savoia, il 1° novembre 1737, figlio del conte Francesco [...] Repubblica e il 2 marzo 1800 lo nominò prefetto della Lys (Fiandre occidentali), nell’attuale Belgio. A Bruges, capoluogo della prefettura, Giustino restò quattro anni. Di questa esperienza lasciò testimonianza nel Mémoire statistique du Département ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] edizione dei capitoli del Regno. Nel proemio di tale edizione (Capitula et constitutiones regni Siciliae.., Messanae apud Andream de Bruges 1497), steso da G. P. Appulo, si legge di lui: "natu majorem, libris et ingenio, et longa rerum experientia ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] e a Guglielmo, poi a Bettino, al figlio di questo Pepo e ad altri soci di fuggire sul continente e di riparare a Bruges. Non è escluso che in precedenza, proprio per preparare questa fuga e per mettere in salvo beni acquisiti nel Ducato di Guascogna ...
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TRIVULZIO, Antonio seniore
Chiara Quaranta
– Nacque a Milano il 18 gennaio 1455 dai patrizi Pietro e Laura Bossi.
Compì studi giuridici, che portò a termine pur scegliendo, ancora molto giovane, la [...] in quel torno di tempo, tra il 1499 e il 1502, egli resse il Capitolo della cattedrale di S. Donaziano a Bruges. La fedeltà alla monarchia francese è testimoniata, inoltre, dall’esplicito appoggio di Luigi XII per la nomina cardinalizia, che gli fu ...
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NORDIO, Cesare
Daniele Tonini
NORDIO, Cesare. – Nacque a Trieste il 31 agosto 1891 da Riccardo, imprenditore attivo nel settore dei servizi navali, e da Antonia Cambiagio.
Tra il 1907 e il 1911 studiò [...] , 1920; Sur les ruines d’Ypres, poemetto per organo e quartetto d’archi, 1920; Festa lontana, 1922; Il poema di Bruges (La città morta), tre impressioni sinfoniche: Prime luci - Il lago d’amore - Fantasia notturna (Le Beffroi), 1922, riduzione dell ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] princeps dell'opera venne regolata da un atto stipulato il 28 genn. 1500 tra Olivino (Livino, Lievin) da Bruges, tipografo, ed Angelo Saccano, finanziatore, prestigioso rappresentante del patriziato messinese, che sanciva la stampa di mille esemplari ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Ludovica Radif
RINUCCIO d’Arezzo. – Nato a Castiglion Fiorentino (Arezzo), presumibilmente attorno al 1390-95, Rinuccio (numerose le varianti latine del nome, oltre ai soprannomi Rimicius, [...] pp. 51-109 (con indicazione dei manoscritti); W.L. Lorimer - L. Minio Paluello, De Mundo. Translationes Bartholomaei et Nicholai, Bruges-Paris 1965, pp. 52-69; P. Hemerych, Les traductions latins du Charon de Lucien au quinzième siècle, in Mélanges ...
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predominio
predomìnio s. m. [der. di predominare, sul modello di dominio]. – Il fatto di predominare; dominio, soprattutto in quanto sia superiore a quello esercitato da altri: avere, acquistare, mantenere, perdere il p. sui popoli confinanti;...
borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...